Centri estivi virtuali a metà con una rete di tate: l’idea di una galliatese 

Un’idea assolutamente nuova, fresca, innovativa, che si pone come alternativa ai centri estivi veri e propri, ossia quegli appuntamenti dove i bambini possono abbracciarsi, giocare insieme, stare vicini, senza farsi troppe domande. Dal momento che almeno per l’estate 2020 tutto ciò non sarà consentito, la galliatese Laura Pigozzo, l’ideatrice di Teatrica, ha pensato a qualcosa di diverso. Una sorta di centro estivo, ma virtuale a metà e con la presenza di una rete di tate a disposizione dei bambini. Ecco qui la nascita di “Prokids”, servizio che prenderà il via il prossimo 15 giugno con le iscrizioni e si svolgerà per ora a Galliate e Novara, ma potrebbe estendersi anche altrove. Un’esperienza estiva che suddivide la giornata in due fasi: una a casa con la tata e una serie di attività interattive da fare con l’uso di Zoom insieme agli altri bambini, una in giro per la propria città alla scoperta del territorio. Un modo per unire sicurezza del bambino e quindi serenità della famiglia e la necessità di dover stare comunque all’aria aperta.

 

 

«Ho studiato molto bene gli allegati delle linee guida emanate il 18 maggio e sinceramente organizzare un centro estivo seguendo le misure di sicurezza che il governo propone è improponibile a livello umano perché vuol dire blindare i bambini e costringerli ad attenersi a delle regole così rigide che sfido anche un adulto a seguire, – ha detto Laura – Il gioco è un diritto inalienabile ed è incostituzionale toglier loro questa opportunità mascherata da regole per non ledere la libertà altrui. Il gioco è vita, aggregazione, scambio, esperienza, ascolto e conoscenza e tutto questo deve essere blindato all’interno di regole ferree che no soffocano la libertà d’espressione del gioco stesso. Proporre un centro estivo nelle condizioni che conosciamo significa rendere vano lo sforzo che queste piccole persone hanno fatto in questi mesi, perché parliamoci chiaro, quale bambino non vorrà riabbracciare i propri amici? Ecco perché ho pensato a qualcosa di diverso».

 

Laura Pigozzo ha attivato una rete di tate, tutte formate allo stesso modo, che seguiranno con i bambini uno stesso programma, attività e giochi divisi per età che verranno svolti per mezza giornata a casa e per l’altra mezza giornata fuori alla scoperta del proprio territorio. Senza dimenticare il momento dei compiti. Il tutto nel pieno rispetto delle regole.

 

Per i pasti i bambini potranno mangiare a casa o decidere di appoggiarsi a ristoranti vicino casa sempre con la supervisione della tata che si occuperà di tutto seguendo in primis un programma ludico educativo stilato dall’organizzatrice che tramite il digitale e in presenza controllerà che tutto vada per il meglio. «In questo modo la salute dei bambini sarà tutelata ma sarà altrettanto tutelata anche la loro felicità che non sarà compromessa con regole a cui invece un normale centro estivo dovrà attenersi per grossi numeri di bambini. I grossi numeri ci saranno, – continua Laura – ma i bambini vivranno solo in gruppi poco numerosi e lontani tra loro, tutelando così anche la salute psicofisica. In questo caso ci sarò lavoro per tanti giovani, per i quali le famiglie potranno sentirsi al sicuro perché selezionati proprio da Teatrica». La scoperta del territorio è un punto importante: «I bambini visiteranno parchi e musei, penso per esempio a quello della Canonica a Novara, – prosegue Laura – conoscere il posto in cui si vive è importante ed entusiasmante allo stesso tempo. E’ anche importante questo: la rete si estende anche a ludoteche e centri di aggregazioni che quindi possono essere inserirsi nella rete con noi».

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Centri estivi virtuali a metà con una rete di tate: l’idea di una galliatese 

Un’idea assolutamente nuova, fresca, innovativa, che si pone come alternativa ai centri estivi veri e propri, ossia quegli appuntamenti dove i bambini possono abbracciarsi, giocare insieme, stare vicini, senza farsi troppe domande. Dal momento che almeno per l’estate 2020 tutto ciò non sarà consentito, la galliatese Laura Pigozzo, l’ideatrice di Teatrica, ha pensato a qualcosa di diverso. Una sorta di centro estivo, ma virtuale a metà e con la presenza di una rete di tate a disposizione dei bambini. Ecco qui la nascita di “Prokids”, servizio che prenderà il via il prossimo 15 giugno con le iscrizioni e si svolgerà per ora a Galliate e Novara, ma potrebbe estendersi anche altrove. Un’esperienza estiva che suddivide la giornata in due fasi: una a casa con la tata e una serie di attività interattive da fare con l’uso di Zoom insieme agli altri bambini, una in giro per la propria città alla scoperta del territorio. Un modo per unire sicurezza del bambino e quindi serenità della famiglia e la necessità di dover stare comunque all’aria aperta.     «Ho studiato molto bene gli allegati delle linee guida emanate il 18 maggio e sinceramente organizzare un centro estivo seguendo le misure di sicurezza che il governo propone è improponibile a livello umano perché vuol dire blindare i bambini e costringerli ad attenersi a delle regole così rigide che sfido anche un adulto a seguire, - ha detto Laura - Il gioco è un diritto inalienabile ed è incostituzionale toglier loro questa opportunità mascherata da regole per non ledere la libertà altrui. Il gioco è vita, aggregazione, scambio, esperienza, ascolto e conoscenza e tutto questo deve essere blindato all’interno di regole ferree che no soffocano la libertà d’espressione del gioco stesso. Proporre un centro estivo nelle condizioni che conosciamo significa rendere vano lo sforzo che queste piccole persone hanno fatto in questi mesi, perché parliamoci chiaro, quale bambino non vorrà riabbracciare i propri amici? Ecco perché ho pensato a qualcosa di diverso».   Laura Pigozzo ha attivato una rete di tate, tutte formate allo stesso modo, che seguiranno con i bambini uno stesso programma, attività e giochi divisi per età che verranno svolti per mezza giornata a casa e per l’altra mezza giornata fuori alla scoperta del proprio territorio. Senza dimenticare il momento dei compiti. Il tutto nel pieno rispetto delle regole.   Per i pasti i bambini potranno mangiare a casa o decidere di appoggiarsi a ristoranti vicino casa sempre con la supervisione della tata che si occuperà di tutto seguendo in primis un programma ludico educativo stilato dall’organizzatrice che tramite il digitale e in presenza controllerà che tutto vada per il meglio. «In questo modo la salute dei bambini sarà tutelata ma sarà altrettanto tutelata anche la loro felicità che non sarà compromessa con regole a cui invece un normale centro estivo dovrà attenersi per grossi numeri di bambini. I grossi numeri ci saranno, - continua Laura - ma i bambini vivranno solo in gruppi poco numerosi e lontani tra loro, tutelando così anche la salute psicofisica. In questo caso ci sarò lavoro per tanti giovani, per i quali le famiglie potranno sentirsi al sicuro perché selezionati proprio da Teatrica». La scoperta del territorio è un punto importante: «I bambini visiteranno parchi e musei, penso per esempio a quello della Canonica a Novara, - prosegue Laura – conoscere il posto in cui si vive è importante ed entusiasmante allo stesso tempo. E' anche importante questo: la rete si estende anche a ludoteche e centri di aggregazioni che quindi possono essere inserirsi nella rete con noi».

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