Bologna, Milano, Firenze, solo per citare le città più grosse. Ed ora – la convenzione arriverà in Consiglio comunale a fine mese – anche Novara. Obiettivo? Dare la possibilità di richiedere i vari certificati anagrafici (da quello di nascita a quello residenza, dallo stato di famiglia all’iscrizione alle liste elettorali passando per il certificato di matrimonio) in tabaccheria, diminuendo così i tempi di attesa ed eliminando di fatto le code in Comune.
«Quando ho assunto la delega ai servizi demografici – ha spiegato in commissione l’assessore Silvana Moscatelli – mi sono posta il problema; il primo da risolvere era quello relativo al fatto che i cittadini potessero chiedere i certificati da casa senza venire negli uffici comunali».
L’obiettivo resta quello di andare verso la digitalizzazione, quindi la possibilità di stamparsi direttamente i certificati da casa accedendo al sistema anagrafico con la propria identità digitale (attraverso l’iscrizione allo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, o con la carta di identità elettronica) ma, per chi non ha gli strumenti o le “capacità” di destreggiarsi, la possibilità comunque di ottenere i certificati anagrafici senza rivolgersi agli uffici comunali.
«Abbiamo pensato ai tabaccai (in altre città, come Milano, la convezione è estesa anche alle edicole, ndr) perché sono diffusi capillarmente sul territorio, anche nelle frazioni – ha spiegato il dirigente Paolo Cortese – Hanno orari di apertura più ampi, capacità gestionale in altre attività simili, oltre alla vendita dei prodotti di Monopolio, ad esempio il pagamento della tassa di possesso dei veicoli e delle sanzioni. Inoltre, nel caso in cui occorrano documenti in carta legalizzata con marca da bollo, le stesse sono in grado di applicarla immediatamente al documento». Il certificato anagrafico dal tabaccaio costerà 2 euro.