Oggi a Torino ci saranno anche gli operatori dei servizi sanitari pubblici di Novara e del Verbano Cusio Ossola della FP Cgil di Novara e Vco che manifesteranno sotto il consiglio regionale per la stabilizzazione dei precari e un piano di assunzioni straordinario nella sanità pubblica piemontese.
Con loro ci saranno rappresentanze di delegate e delegati delle altre categorie della Cgil (Metalmeccanici, Commercio, Edili, Bancari, Chimici e della camera del lavoro) che vogliono solidarizzare in concreto con gli operatori pubblici della sanità per garantire attraverso le assunzioni maggiore qualità dei servizi sanitari già colpiti duramente dalla Pandemia. Ancora oggi nell’Asl di Novara, nell’Ospedale Maggiore di Novara (ospedale Hub di quadrante) e all’Asl del Vco, ci sono tantissimi precari che stanno continuando a garantire i servizi, personale senza il quale non si potrebbero svolgere gli interventi messi in programma.
«Non basta stabilizzare i precari: affinchè si possa smaltire il grande arretrato e avere personale a sufficienza per potenziare la sanità pubblica (non solo ospedaliera ma soprattutto territoriale), occorre un vero e proprio piano straordinario di assunzioni – hanno sottolineato i sindacati – . Già oggi il personale in essere nei tre servizi pubblici delle due province è soggetto a parecchi rientri, o addirittura non viene sostituito quando se ne va o quando è assente per malattia (ricordiamo che i contagi da covid continuano e sono numerosi e si aggiungono alle normali malattie) e quindi si stanno abbassando gli standard qualitativi col rischio di maggiori errori da parte degli operatori per stanchezza, dovuta questa ad una forte diminuzione del proprio tempo di vita familiare. Non è una battaglia solo della categoria degli operatori sanitari pubblici, ma è una battaglia per dare prospettiva alla salute dei cittadini».