Chirurgia toracica mini invasiva, Maggiore all’avanguardia

La Chirurgia toracica del Maggiore si conferma all’avanguardia in Italia per gli interventi di chirurgia mini invasiva su pazienti affetti da tumore ai polmoni. La tecnica, già ampiamente collaudata nella struttura complessa dell’ospedale novarese, prevede, al posto della toracotomia,  2 piccole incisioni cutanee che non comportano di conseguenza alcuna sezione muscolare e nessun utilizzo di divaricatore costale.

A partire dal 2015 la nuova tecnologia mini-invasiva è stata offerta ai pazienti dell’Azienda ospedaliera di Novara affetti da neoplasia del polmone e sono stati effettuati più di 400 interventi con questa metodica, dato che pone la struttura tra i primi 5 centri italiani di Chirurgia toracica mini-invasiva, con risultati eccellenti. Proprio la mini invasività dell’intervento, e di conseguenza i minori effetti collaterali «hanno consentito di proporre la terapia chirurgica del tumore del polmone anche a soggetti anziani o resi particolarmente fragili da altre malattie croniche – spiega il professor Ottavio Rena, direttore della struttura – L’utilizzo di questa tecnica ha ridotto di 2 giorni la durata media del ricovero (da 6 a 4), ha quasi dimezzato l’incidenza delle complicanze postoperatorie, ha ridotto in maniera drastica il numero di pazienti con dolore post-operatorio significativo e la mortalità post-operatoria, passata dal 2,5% allo 0,5%. Accanto ai risultati per il paziente si osserva una netta riduzione della degenza post-operatoria che sicuramente impatta in maniera positiva anche sul contesto assistenziale familiare».

 

 

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Chirurgia toracica mini invasiva, Maggiore all’avanguardia

La Chirurgia toracica del Maggiore si conferma all’avanguardia in Italia per gli interventi di chirurgia mini invasiva su pazienti affetti da tumore ai polmoni. La tecnica, già ampiamente collaudata nella struttura complessa dell’ospedale novarese, prevede, al posto della toracotomia,  2 piccole incisioni cutanee che non comportano di conseguenza alcuna sezione muscolare e nessun utilizzo di divaricatore costale.

A partire dal 2015 la nuova tecnologia mini-invasiva è stata offerta ai pazienti dell’Azienda ospedaliera di Novara affetti da neoplasia del polmone e sono stati effettuati più di 400 interventi con questa metodica, dato che pone la struttura tra i primi 5 centri italiani di Chirurgia toracica mini-invasiva, con risultati eccellenti. Proprio la mini invasività dell’intervento, e di conseguenza i minori effetti collaterali «hanno consentito di proporre la terapia chirurgica del tumore del polmone anche a soggetti anziani o resi particolarmente fragili da altre malattie croniche – spiega il professor Ottavio Rena, direttore della struttura – L’utilizzo di questa tecnica ha ridotto di 2 giorni la durata media del ricovero (da 6 a 4), ha quasi dimezzato l’incidenza delle complicanze postoperatorie, ha ridotto in maniera drastica il numero di pazienti con dolore post-operatorio significativo e la mortalità post-operatoria, passata dal 2,5% allo 0,5%. Accanto ai risultati per il paziente si osserva una netta riduzione della degenza post-operatoria che sicuramente impatta in maniera positiva anche sul contesto assistenziale familiare».

 

 

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