Coldiretti Novara-Vco: venerdì 30 settembre scendono in piazza i giovani imprenditori agricoli contro il caro prezzi

Appuntamento dalle 9:30 a Milano all’interno di Parco Sempione, presso l’Arco della Pace

L‘annunciato arrivo delle maxi bollette di luce e gas, a partire dal 1 ottobre, contribuisce a far calare la fiducia di consumatori ed imprese preoccupati dei nuovi rincari in arrivo nell’autunno caldo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’indice del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, in base a quanto rilevato dall’Istat a settembre. L’autunno caldo con il previsto aumento dei costi per le imprese e dei prezzi al consumo per le famiglie contribuisce a far calare gli indici di fiducia con un italiano su tre che entro Natale potrebbe non essere più in grado di coprire le spese per le bollette di luce e gas.

Appuntamento venerdì 30 settembre, a partire dalle ore 9:30 a Milano, all’interno di Parco Sempione, presso l’Arco della Pace. Una grande delegazione di giovani imprenditori del territorio scenderanno in piazza con i giovani di tutta Italia insieme al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, accompagnato da allevatori e pastori muniti di vanghe, campanacci e balle di fieno. Simbolo della manifestazione sarà l’asinella Terra.

“In difficoltà è l’intero sistema produttivo con intere filiere costrette a lavorare in perdita per l’aumento dei costi di produzione sui quali pesa anche l’incertezza sugli andamenti futuri che impedisce la programmazione – hanno fatto notare il presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo (in foto) e il direttore Francesca Toscani – Di fronte ad una situazione insostenibile è proprio l’agroalimentare italiano a scendere per primo in piazza nella nuova legislatura per denunciare una situazione che minaccia il lavoro, l’economia e la sopravvivenza del Made in Italy a tavola a causa dell’esplosione dei costi di produzione scatenata dalla guerra in Ucraina”.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Coldiretti Novara-Vco: venerdì 30 settembre scendono in piazza i giovani imprenditori agricoli contro il caro prezzi

Appuntamento dalle 9:30 a Milano all’interno di Parco Sempione, presso l’Arco della Pace

L‘annunciato arrivo delle maxi bollette di luce e gas, a partire dal 1 ottobre, contribuisce a far calare la fiducia di consumatori ed imprese preoccupati dei nuovi rincari in arrivo nell’autunno caldo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'indice del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, in base a quanto rilevato dall'Istat a settembre. L’autunno caldo con il previsto aumento dei costi per le imprese e dei prezzi al consumo per le famiglie contribuisce a far calare gli indici di fiducia con un italiano su tre che entro Natale potrebbe non essere più in grado di coprire le spese per le bollette di luce e gas.

Appuntamento venerdì 30 settembre, a partire dalle ore 9:30 a Milano, all’interno di Parco Sempione, presso l’Arco della Pace. Una grande delegazione di giovani imprenditori del territorio scenderanno in piazza con i giovani di tutta Italia insieme al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, accompagnato da allevatori e pastori muniti di vanghe, campanacci e balle di fieno. Simbolo della manifestazione sarà l’asinella Terra.

“In difficoltà è l’intero sistema produttivo con intere filiere costrette a lavorare in perdita per l’aumento dei costi di produzione sui quali pesa anche l’incertezza sugli andamenti futuri che impedisce la programmazione – hanno fatto notare il presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo (in foto) e il direttore Francesca Toscani - Di fronte ad una situazione insostenibile è proprio l’agroalimentare italiano a scendere per primo in piazza nella nuova legislatura per denunciare una situazione che minaccia il lavoro, l’economia e la sopravvivenza del Made in Italy a tavola a causa dell’esplosione dei costi di produzione scatenata dalla guerra in Ucraina”.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata