Coldiretti Piemonte: «Nutriscore: stop a studi fuorvianti»

Secondo Coldiretti l’equilibrio nutrizionale non va ricercato nel singolo prodotto ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati giornalmente

«Il Nutriscore è un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta». E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare lo studio pubblicato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Ue che promuoverebbe l’etichetta nutrizionale fronte pacco colorata, tipo nutriscore.

«In Europa occorre – hanno evidenziato  Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – portare avanti la battaglia contro il Nutriscore, i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo che si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali, simbolo del Made in Piemonte. L’equilibrio nutrizionale non va ricercato nel singolo prodotto ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati giornalmente. L’approccio dell’Unione Europea va combattuto perché fuorviante e perché apre le porte al cibo sintetico che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta».

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Coldiretti Piemonte: «Nutriscore: stop a studi fuorvianti»

Secondo Coldiretti l’equilibrio nutrizionale non va ricercato nel singolo prodotto ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati giornalmente

«Il Nutriscore è un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta». E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare lo studio pubblicato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Ue che promuoverebbe l’etichetta nutrizionale fronte pacco colorata, tipo nutriscore.

«In Europa occorre – hanno evidenziato  Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – portare avanti la battaglia contro il Nutriscore, i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo che si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali, simbolo del Made in Piemonte. L’equilibrio nutrizionale non va ricercato nel singolo prodotto ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati giornalmente. L’approccio dell’Unione Europea va combattuto perché fuorviante e perché apre le porte al cibo sintetico che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta».

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