Coldiretti Piemonte, vacanze: «7 italiani su dieci in agriturismo»

Cucina genuina, riscoperta dei piccoli borghi e attività nella natura vincono in Piemonte

Durante l’estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) andranno in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per una gita in giornata o per sedersi al tavolo e guastare specialità locali del territorio a chilometri zero. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Noto Sondaggi dal quale si evidenzia che spesso l’agriturismo viene scelto in abbinamento alla vacanza al mare o in montagna. In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c’è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto c’è l’enogastronomia con la possibilità di gustare ricette trasmesse da generazioni nelle campagne a base dei prodotti genuini del territorio.

«A trainare le vacanze green sono principalmente i nostri 300 agriturismi, luoghi ideali sia per soggiorni più lunghi sia per qualche giorno di relax, magari alla ricerca del fresco, come quelli situati nelle zone più di montagna – ha raccontato Stefania Grandinetti presidente Terranostra Piemonte -. Le nostre strutture si sono attrezzate al meglio con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica. Gli agriturismi piemontesi offrono, quindi, servizi innovativi adatti a diversi ospiti, dagli sportivi ai curiosi, dagli ambientalisti a chi vuole scoprire la storia dei luoghi fino a quelli che cercano la vacanza culinaria».

«Salgono al 40,1% per il mese di luglio e al 26,4% per il mese di agosto le percentuali di vendita/prenotazione on-line dell’offerta ricettiva del Piemonte, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione, rispetto agli ultimi anni, segno che si sta tornando sui numeri pre Covid e dimostrazione dell’appeal che la nostra Regione ha nei confronti anche dei turisti stranieri – hanno evidenziato Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Dai laghi alle montagne, dalla collina alla pianura, abbiamo un0offerta variegata per ogni tipologia di vacanza ed in particolare il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale che oggi sono una vera attrazione turistica per chi vuole uscire dalle grandi città. Per la maggioranza degli ospiti, poi, l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Il consiglio è di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei nostri territori».

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Coldiretti Piemonte, vacanze: «7 italiani su dieci in agriturismo»

Cucina genuina, riscoperta dei piccoli borghi e attività nella natura vincono in Piemonte

Durante l’estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) andranno in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per una gita in giornata o per sedersi al tavolo e guastare specialità locali del territorio a chilometri zero. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Noto Sondaggi dal quale si evidenzia che spesso l’agriturismo viene scelto in abbinamento alla vacanza al mare o in montagna. In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c’è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto c’è l’enogastronomia con la possibilità di gustare ricette trasmesse da generazioni nelle campagne a base dei prodotti genuini del territorio.

«A trainare le vacanze green sono principalmente i nostri 300 agriturismi, luoghi ideali sia per soggiorni più lunghi sia per qualche giorno di relax, magari alla ricerca del fresco, come quelli situati nelle zone più di montagna – ha raccontato Stefania Grandinetti presidente Terranostra Piemonte -. Le nostre strutture si sono attrezzate al meglio con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica. Gli agriturismi piemontesi offrono, quindi, servizi innovativi adatti a diversi ospiti, dagli sportivi ai curiosi, dagli ambientalisti a chi vuole scoprire la storia dei luoghi fino a quelli che cercano la vacanza culinaria».

«Salgono al 40,1% per il mese di luglio e al 26,4% per il mese di agosto le percentuali di vendita/prenotazione on-line dell’offerta ricettiva del Piemonte, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione, rispetto agli ultimi anni, segno che si sta tornando sui numeri pre Covid e dimostrazione dell’appeal che la nostra Regione ha nei confronti anche dei turisti stranieri – hanno evidenziato Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Dai laghi alle montagne, dalla collina alla pianura, abbiamo un0offerta variegata per ogni tipologia di vacanza ed in particolare il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale che oggi sono una vera attrazione turistica per chi vuole uscire dalle grandi città. Per la maggioranza degli ospiti, poi, l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Il consiglio è di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei nostri territori».

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