ColtiViAmo, il nuovo progetto dell’istituto agrario Bonfantini

ColtiViAmo, il nuovo progetto dell’istituto agrario Bonfantini. La scuola, che non ha mai interrotto le innumerevoli attività legate al centro zootecnico e all’azienda agricola, non ha perso occasione per diffondere l’amore per la natura e, soprattutto, una preziosa lezione: che proprio dalla cura dei frutti della terra può arrivare un piccolo segno di speranza.

Grazie al lavoro di alcuni insegnanti sono state seminate e disposte a terra più di un migliaio di orticole e piante aromatiche, donate poi a enti e parrocchie del territorio che, a loro volta, le hanno distribuite a tutte le famiglie bisognose e interessate dal periodo di difficoltà.

Gli ingredienti del progetto ancora in corso sono semplici: terra, semi e serra (tra le strutture scolastiche a disposizione della didattica pratica), contenitori e vasetti (offerti dal Vivaio Fasoli Piante di Novara), etichette con semplici istruzioni per la coltivazione e tanto entusiasmo, per trasmettere i valori più autentici della cura della terra.

 

 

La proposta è stata accolta con favore da diverse realtà impegnate nel sociale, immediatamente disponibili e attive nella distribuzione: i frati cappuccini di San Nazzaro della Costa, la comunità per minori di Santa Lucia, la comunità di Sant’Egidio, la parrocchia di San Giuseppe e quella della Bicocca di Novara, la parrocchia di Pernate, la parrocchia di Barengo, Cavaglio e Cavaglietto, il comune di Cerano, l’associazione per la Lotta alla Sofferenza Psichica, la comunità di San Vincenzo e don Dino Campiotti per Casa Shalom.

«È una piccola cosa – commenta il dirigente Vincenzo Zappia – che non vuole certo risolvere i più pressanti problemi quotidiani, ma che vuole far capire alla Comunità, che la nostra scuola ha una chiara identità volta ad educare al rispetto della natura, dell’ambiente e a formare professionisti preparati e consapevoli».

Proprio per questo, l’iniziativa andrà avanti con una seconda produzione di piante aromatiche, che verranno donate ai neo-iscritti per il prossimo anno scolastico. I futuri alunni saranno così investiti di un compito importante: prendersi cura della loro pianta, documentandone la crescita e i progressi per tutta l’estate. E’ importante far capire ai ragazzi che, solo nel rispetto del nostro ruolo all’interno di un ecosistema, si può pensare ad una via percorribile per un futuro più sostenibile.

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ColtiViAmo, il nuovo progetto dell'istituto agrario Bonfantini. La scuola, che non ha mai interrotto le innumerevoli attività legate al centro zootecnico e all’azienda agricola, non ha perso occasione per diffondere l’amore per la natura e, soprattutto, una preziosa lezione: che proprio dalla cura dei frutti della terra può arrivare un piccolo segno di speranza. Grazie al lavoro di alcuni insegnanti sono state seminate e disposte a terra più di un migliaio di orticole e piante aromatiche, donate poi a enti e parrocchie del territorio che, a loro volta, le hanno distribuite a tutte le famiglie bisognose e interessate dal periodo di difficoltà. Gli ingredienti del progetto ancora in corso sono semplici: terra, semi e serra (tra le strutture scolastiche a disposizione della didattica pratica), contenitori e vasetti (offerti dal Vivaio Fasoli Piante di Novara), etichette con semplici istruzioni per la coltivazione e tanto entusiasmo, per trasmettere i valori più autentici della cura della terra.     La proposta è stata accolta con favore da diverse realtà impegnate nel sociale, immediatamente disponibili e attive nella distribuzione: i frati cappuccini di San Nazzaro della Costa, la comunità per minori di Santa Lucia, la comunità di Sant’Egidio, la parrocchia di San Giuseppe e quella della Bicocca di Novara, la parrocchia di Pernate, la parrocchia di Barengo, Cavaglio e Cavaglietto, il comune di Cerano, l’associazione per la Lotta alla Sofferenza Psichica, la comunità di San Vincenzo e don Dino Campiotti per Casa Shalom. «È una piccola cosa – commenta il dirigente Vincenzo Zappia – che non vuole certo risolvere i più pressanti problemi quotidiani, ma che vuole far capire alla Comunità, che la nostra scuola ha una chiara identità volta ad educare al rispetto della natura, dell’ambiente e a formare professionisti preparati e consapevoli». Proprio per questo, l’iniziativa andrà avanti con una seconda produzione di piante aromatiche, che verranno donate ai neo-iscritti per il prossimo anno scolastico. I futuri alunni saranno così investiti di un compito importante: prendersi cura della loro pianta, documentandone la crescita e i progressi per tutta l’estate. E’ importante far capire ai ragazzi che, solo nel rispetto del nostro ruolo all’interno di un ecosistema, si può pensare ad una via percorribile per un futuro più sostenibile.

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