Confagricoltura Piemonte, apicoltura: «Con il nuovo ocm 17 milioni di euro l’anno per il comparto»

L’apicoltura rappresenta da sempre un settore importante anche in Piemonte che si conferma essere la Regione con il maggior numero di alveari presenti nella Banca dati nazionale.

Ammontano a oltre 17 milioni di euro l’anno le risorse finanziarie stanziate per il quinquennio 2023/2027 a favore dell’apicoltura a valere sulla specifica organizzazione comune di mercato (ocm).

Infatti, Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato proprio in questi giorni il decreto contenente gli interventi previsti dal Piano strategico della Pac (Psp). I fondi, incrementati in maniera significativa rispetto alla precedente programmazione (appena 9 milioni di euro), andranno a beneficio di azioni nell’ambito dei servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche per apicoltori e organizzazioni di apicoltori, oltre che di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, collaborazione con organismi specializzati in programmi di ricerca e azioni di promozione, comunicazione e commercializzazione, tra cui monitoraggio del mercato e sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura. I beneficiari dei finanziamenti possono essere singoli apicoltori, forme associate, istituti, enti, università o organismi specializzati nella ricerca nel comparto dell’apicoltura.

L’apicoltura rappresenta da sempre un settore importante anche in Piemonte che si conferma essere la Regione con il maggior numero di alveari presenti nella Banca dati nazionale.  Le api svolgono un ruolo importante sotto il profilo della salvaguardia della biodiversità e costituiscono uno dei più affidabili indicatori della salute ambientale. Si tratta di un patrimonio da salvaguardare tant’è che la Regione Piemonte, insieme alle organizzazioni agricole e alle associazioni produttori apistiche, stanno fattivamente collaborando per la stesura dei programmi di attuazione degli interventi previsti dal Psp.

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Confagricoltura Piemonte, apicoltura: «Con il nuovo ocm 17 milioni di euro l’anno per il comparto»

L’apicoltura rappresenta da sempre un settore importante anche in Piemonte che si conferma essere la Regione con il maggior numero di alveari presenti nella Banca dati nazionale.

Ammontano a oltre 17 milioni di euro l’anno le risorse finanziarie stanziate per il quinquennio 2023/2027 a favore dell’apicoltura a valere sulla specifica organizzazione comune di mercato (ocm).

Infatti, Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato proprio in questi giorni il decreto contenente gli interventi previsti dal Piano strategico della Pac (Psp). I fondi, incrementati in maniera significativa rispetto alla precedente programmazione (appena 9 milioni di euro), andranno a beneficio di azioni nell’ambito dei servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche per apicoltori e organizzazioni di apicoltori, oltre che di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, collaborazione con organismi specializzati in programmi di ricerca e azioni di promozione, comunicazione e commercializzazione, tra cui monitoraggio del mercato e sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura. I beneficiari dei finanziamenti possono essere singoli apicoltori, forme associate, istituti, enti, università o organismi specializzati nella ricerca nel comparto dell’apicoltura.

L’apicoltura rappresenta da sempre un settore importante anche in Piemonte che si conferma essere la Regione con il maggior numero di alveari presenti nella Banca dati nazionale.  Le api svolgono un ruolo importante sotto il profilo della salvaguardia della biodiversità e costituiscono uno dei più affidabili indicatori della salute ambientale. Si tratta di un patrimonio da salvaguardare tant’è che la Regione Piemonte, insieme alle organizzazioni agricole e alle associazioni produttori apistiche, stanno fattivamente collaborando per la stesura dei programmi di attuazione degli interventi previsti dal Psp.

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