Una giornata di confronto sull’autonomia delle persone affette da disabilità e le forme di collaborazione che si possono instaurare a livello di co-abitazione, partendo dall’attuale situazione a livello locale e alla luce di analoghe esperienza maturate, mettendole a confronto con quanto si sta invece realizzando in altri Paesi come i Paesi Bassi e l’ex sovietica Ucraina. E’ l’incontro “Cose da grandi!”, iniziativa ospitata venerdì 29 ottobre a partire dalle 9.30 e sino alle 13 presso lo spazio Nòva di viale Ferrucci e promossa da un consistente gruppo di associazioni, che vedono come capofila l’Aquilone di Romentino, cooperativa sociale presieduta dall’ex assessore regionale al Welfare Augusto Ferrari, e poi ancora le novaresi Ceg, Elios e la Polisportiva San Giacomo con il settore Baskin; la galliatese Sth e l’aronese Agbd. Tutte coordinate dal Cst Novara e Vco che ha provveduto a fornire i tradizionali supporti.
«Si tratta di un appuntamento importante per tutto il “terzo settore” – ha detto in sede di presentazione il presidente del Cst Daniele Giaime – Un’occasione di confronto, di apprendimento, di ragionamento, ma soprattutto di “rete”. Noi crediamo molto in questa tematica: non è mai facile concretizzare questo tipo di lavoro. Servono dei facilitatori e il Cst Novara e Vco questo sta facendo, affinché tutti gli attori coinvolti possano incontrarsi, interrogarsi, approfondire e trovare insieme delle soluzioni per le persone affette da disabilità, in modo che possano “diventare grandi” insieme». Una giornata di lavoro dove verranno «analizzate tutte le criticità e le opportunità offerte attraverso progetti di eccellenza e interrogarci su nuove soluzioni, dando a tanti rgazzi e ragazze un’occasione in più: quella dell’autonomia, l’abitare da soli, crescere in modo da essere e diventare adulti. Degli uomini e delle donne che, pur in presenza di fragilità, possano avere la possibilità di un giusto inserimento nella nostra società».
Interventi, ha spiegato invece Augusto Ferrari, «che non devono essere considerati assistenzialisti, perché i nostri ragazzi non devono essere soggetti passivi, ma persone che devono essere aiutate a crescere. Per noi è un dovere morale favorire l’indipendenza di ciascuno di loro». Esempi concreti presenti sul territorio già si possono toccare con mano, come la Casa Primavera organizzata da Agbd, rappresentata all’incontro dalla sua presidente Tineke Everaarts. Un punto di partenza che deve essere preso come esempio. E non è un caso che come simbolo di questa giornata sia stata scelta una vecchia caffettiera. Quella che Agbd ha trovato nel primo appartamento messo a disposizione dei suoi ragazzi.
L’evento “Cose da grandi!” ha ricevuto il patrocinio del Comune di Novara e dell’Asl. Informazioni riguardanti l’iscrizione sul sito www.ciesseti.eu, oppure scrivendo a info.abitarecollaborativo@gmail.com.