Covid e volontariato: 633 ore di passeggiate con i cani di persone positive

633 ore di passeggiate in un anno con i cani delle persone positive al virus. Questo il bilancio di Anpana Onlus, che sin dal primo lockdown si è subito attivata, insieme alla sezione novarese di Enpa, per aiutare chi ha dovuto fare i conti con il virus e i loro amici a quattro zampe.

«In questi ultimi 12 mesi ci siamo occupati di 41 cani appartenenti a 34 nuclei familiari – spiega la presidente di Anpana, Emanuela Zonca – E’ stato un lavoro molto intenso, svolto con il supporto di quattro nostri volontari, per cui non ci siamo davvero mai fermati. Ad eccezione di una piccola pausa ad agosto. Fondamentale e preziosa è stata la collaborazione con Enpa, con cui ci siamo coordinati per riuscire a ottimizzare i tempi e gli spostamenti per la città, oltre che per accompagnare i cani dai veterinari per sottoporli alle profilassi stagionali».

E tutta l’operazione passeggiate, peraltro, è stata svolta in modo totalmente ecologico: «Ci siamo sempre spostati da una casa all’altra in bicicletta – precisa Zonca – E’ il mezzo più comodo per muoversi in città e ti permette di trovare sempre parcheggio in men che non si dica».

Un’attività svolta a titolo totalmente volontario, che rientra nel grande capitolo della solidarietà che ha caratterizzato questo anno di pandemia. Nell’Ovest Ticino è stata attivata dall’Associazione amici dei gatti, che gestisce anche il canile, tramite il Comune di Galliate. «Purtroppo non tutti i Comuni del territorio hanno potuto attivare questo servizio – spiega Zonca – e alcuni, nonostante il momento di difficoltà, hanno avuto delle richieste di denaro. Ad esempio, in provincia, mi è stato segnalato un caso particolare: questa padrona di un cane, tramite passaparola fra comune e associazioni, era riuscita a trovare una persona disposta a portarle fuori il cane per 5 euro a uscita, che poi sono diventate 13 al sabato e 15 la domenica. In più sollevava problemi sulle fasce orarie serali, perché faceva freddo e alla fine era addirittura arrivata a proporre alla signora di tenere temporaneamente il cane, come se fosse in pensione. E lì il rapporto fra le due si è interrotto. Preciso che il nostro è volontariato, non attività da dog sitter, a cui si è comunque liberi di rivolgersi».

Alle 633 ore di passeggiate se ne aggiungono altre 100 che Zonca definisce «attività di logistica, ovvero di consegna farmaci e spese a domicilio. Nel prenderci cura degli animali è diventato naturale occuparci anche delle loro famiglie, svolgendo delle commissioni fra supermercati e farmacie per chi non poteva uscire di casa. In buona parte di queste 34 famiglie c’erano insegnanti in quarantena. È stato impegnativo – ammette – ma anche molto istruttivo e appagante: gli animali si sono davvero affezionati a noi, anche i più timidi o esuberanti nelle prime uscite. Ma soprattutto con le persone si sono creati dei rapporti di affetto sincero. Come con la signora rimasta vedova con 4 cani, che dopo un paio di giorni di assenza di contatti si è trovata noi e i vigili sotto casa: quando è scesa in strada, per fortuna stava bene, ci ha visti e le si sono riempiti gli occhi di lacrime mentre ci diceva “ma allora non sono sola” – ricorda con emozione – Ci sono arrivate delle lettere di ringraziamento che ci hanno letteralmente commosso. E c’è anche chi ci ha fatto delle donazioni sul conto corrente dell’associazione, dando quello che poteva, come forma di aiuto reciproco. In generale abbiamo ricevuto tanti sorrisi e ci auguriamo di averne regalati altrettanti. Ma purtroppo in questa pandemia c’è anche chi si è trovato in grandissime difficoltà, perché ha perso il lavoro: a loro e ai loro animali è dedicata l’iniziativa “Dona la spesa”, in corso all’Ipercoop del centro commerciale San Martino, promossa in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Novara ed Enpa. Con un piccolo gesto è possibile aiutare i loro amici a quattro zampe, ma anche le stesse famiglie, lasciando nel cesto anche prodotti destinati agli umani». (Per ulteriori dettagli sull’iniziativa leggi qui).

In caso di necessità è possibile contattare Anpana al 349.1759216

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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633 ore di passeggiate in un anno con i cani delle persone positive al virus. Questo il bilancio di Anpana Onlus, che sin dal primo lockdown si è subito attivata, insieme alla sezione novarese di Enpa, per aiutare chi ha dovuto fare i conti con il virus e i loro amici a quattro zampe. «In questi ultimi 12 mesi ci siamo occupati di 41 cani appartenenti a 34 nuclei familiari – spiega la presidente di Anpana, Emanuela Zonca – E' stato un lavoro molto intenso, svolto con il supporto di quattro nostri volontari, per cui non ci siamo davvero mai fermati. Ad eccezione di una piccola pausa ad agosto. Fondamentale e preziosa è stata la collaborazione con Enpa, con cui ci siamo coordinati per riuscire a ottimizzare i tempi e gli spostamenti per la città, oltre che per accompagnare i cani dai veterinari per sottoporli alle profilassi stagionali». E tutta l'operazione passeggiate, peraltro, è stata svolta in modo totalmente ecologico: «Ci siamo sempre spostati da una casa all'altra in bicicletta – precisa Zonca – E' il mezzo più comodo per muoversi in città e ti permette di trovare sempre parcheggio in men che non si dica». Un'attività svolta a titolo totalmente volontario, che rientra nel grande capitolo della solidarietà che ha caratterizzato questo anno di pandemia. Nell'Ovest Ticino è stata attivata dall'Associazione amici dei gatti, che gestisce anche il canile, tramite il Comune di Galliate. «Purtroppo non tutti i Comuni del territorio hanno potuto attivare questo servizio – spiega Zonca – e alcuni, nonostante il momento di difficoltà, hanno avuto delle richieste di denaro. Ad esempio, in provincia, mi è stato segnalato un caso particolare: questa padrona di un cane, tramite passaparola fra comune e associazioni, era riuscita a trovare una persona disposta a portarle fuori il cane per 5 euro a uscita, che poi sono diventate 13 al sabato e 15 la domenica. In più sollevava problemi sulle fasce orarie serali, perché faceva freddo e alla fine era addirittura arrivata a proporre alla signora di tenere temporaneamente il cane, come se fosse in pensione. E lì il rapporto fra le due si è interrotto. Preciso che il nostro è volontariato, non attività da dog sitter, a cui si è comunque liberi di rivolgersi». Alle 633 ore di passeggiate se ne aggiungono altre 100 che Zonca definisce «attività di logistica, ovvero di consegna farmaci e spese a domicilio. Nel prenderci cura degli animali è diventato naturale occuparci anche delle loro famiglie, svolgendo delle commissioni fra supermercati e farmacie per chi non poteva uscire di casa. In buona parte di queste 34 famiglie c'erano insegnanti in quarantena. È stato impegnativo – ammette – ma anche molto istruttivo e appagante: gli animali si sono davvero affezionati a noi, anche i più timidi o esuberanti nelle prime uscite. Ma soprattutto con le persone si sono creati dei rapporti di affetto sincero. Come con la signora rimasta vedova con 4 cani, che dopo un paio di giorni di assenza di contatti si è trovata noi e i vigili sotto casa: quando è scesa in strada, per fortuna stava bene, ci ha visti e le si sono riempiti gli occhi di lacrime mentre ci diceva “ma allora non sono sola” - ricorda con emozione - Ci sono arrivate delle lettere di ringraziamento che ci hanno letteralmente commosso. E c'è anche chi ci ha fatto delle donazioni sul conto corrente dell'associazione, dando quello che poteva, come forma di aiuto reciproco. In generale abbiamo ricevuto tanti sorrisi e ci auguriamo di averne regalati altrettanti. Ma purtroppo in questa pandemia c'è anche chi si è trovato in grandissime difficoltà, perché ha perso il lavoro: a loro e ai loro animali è dedicata l'iniziativa “Dona la spesa”, in corso all'Ipercoop del centro commerciale San Martino, promossa in collaborazione con l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Novara ed Enpa. Con un piccolo gesto è possibile aiutare i loro amici a quattro zampe, ma anche le stesse famiglie, lasciando nel cesto anche prodotti destinati agli umani». (Per ulteriori dettagli sull'iniziativa leggi qui). In caso di necessità è possibile contattare Anpana al 349.1759216

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.