Nonostante la situazione in Piemonte indichi che gli invasi siano al minimo storico e mostrino una riduzione media del 40 o addirittura del 50% rispetto alla media storica, quel che è emerso dall’incontro con gli operatori del comparto idroelettrico, convocato a stretto giro dopo la conclusione dei lavori del tavolo permanente istituito dal presidente della Regione Alberto Cirio e coordinato dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, è la massima disponibilità alla collaborazione e la volontà di cooperare con i consorzi irrigui.
«I prossimi 15 giorni – ha sottolineato Marnati – saranno quelli cruciali per salvare le colture e proprio per questo è stata avanzata la richiesta di disponibilità a rilasciare la massima acqua possibile, al netto delle esigenze del settore idroelettrico altrettanto strategico; nei prossimi giorni si avrà contezza di tutte le iniziative locali che verranno messe in campo. Agli operatori va il ringraziamento della giunta regionale per la sensibilità e la disponibilità dimostrata».
A seguito dell’approfondimento sull’emergenza è emersa anche l’esigenza di portare avanti la realizzazione degli invasi – in Italia risultano essere circa 1000 le richieste – motivo per il quale appare necessario accelerare e sul punto l’assessore annuncia la volontà di farsi portavoce presso il Governo per la costituzione di un tavolo dedicato.
Per quanto riguarda l’incontro con le Province è emerso che alcune hanno già messo in campo azioni per gestire l’emergenza; tuttavia, occorre costituire un coordinamento di supporto per definire linee guida e procedure armonizzate sul territorio. Coordinamento che viene assunto dalla Regione, che si rende così disponibile a supportare le Province nella gestione dell’emergenza idrica.
«Si stanno infatti costruendo ulteriori linee di indirizzo – ha concluso Marnati – per dare alle Province miglior supporto per rispondere all’aggravarsi di queste ore dell’emergenza».