Cristina Chirichella tra i volti della campagna vaccinale. La Regione ha arruolato personaggi noti piemontesi per la campagna comunicativa di sensibilizzazione alla vaccinazione della popolazione contro il Covid 19. Tra questi c’è anche la capitana della nazionale e della Igor Volley, napoletana di nascita, ma residente a Novara ormai da anni.
Il messaggio è univoco: «Vaccinarsi è un atto di responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri, l’unica arma per sconfiggere definitivamente il virus». Una campagna di comunicazione diffusa inizialmente via social sui canali istituzionali della Regione, che si arricchirà di giorno in giorno di nuovi appelli al senso di responsabilità di altri personaggi famosi, e che da aprile, dopo Pasqua, sarà diffusa anche attraverso un maxischermo collocato in piazza Castello, sul quale “scorrerà” anche l’aggiornamento in tempo reale del numero dei vaccini somministrati sul territorio piemontese.
Alla campagna, al momento, oltre a Chirirechella, hanno aderito Cristina Chiabotto, showgirl e conduttrice televisiva; Evelina Christillin, presidente Fondazione Museo Egizio; Ezio Greggio, conduttore televisivo e regista; Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo; Massimo Giletti, giornalista; Nicola Batavia, chef stellato; Piero Chiambretti, conduttore televisivo; Stefano Geuna, Rettore Università di Torino; Gian Carlo Avanzi, Rettore Università Piemonte Orientale; Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino; Pier Giorgio Odifreddi, matematico e scrittore; Vladimir Luxuria, Presidente Lovers Film Festival; Walter Rolfo, illusionista e conduttore televisivo; Alba Parietti, conduttrice televisiva; Mimmo Pesce, opinionista sportivo, Fabio Ravezzani, Nathalie Goitom, Luca Momblano, giornalisti sportivi.
«Il vaccino è sicuro ed è l’unica strategia possibile per sconfiggere il Covid 19 e uscire dalla pandemia – afferma l’assessore regionale alla Ricerca Covid, Matteo Marnati. – Il Piemonte è tra le regioni che stanno procedendo più veloci nelle somministrazioni, ma abbiamo bisogno di un numero maggiore di dosi per riuscire a immunizzare ogni cittadino al più presto. E questo è l’appello che rivolgiamo al governo italiano e all’Europa».
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