Nell’ambito Villaggio della Solidarietà allestito in piazza Duomo, il Cst Novara Vco ha sviluppato una collaborazione con la Casa di giorno Don Aldo Mercoli. Nel mese di ottobre, infatti, gli utenti della Casa hanno accettato di realizzare per il Cst uno dei pannelli di quello che, grazie all’arte e alla generosità di Federico Vullo, in arte Luvol, è diventato un nuovo monumento della città di Novara: il muro della solidarietà nella galleria del centro. Sostenitori del progetto Confartigianato Piemonte Orientale e Asta immobiliare.
«Con pazienza, creatività e voglia di mettersi in gioco, coordinati dalle loro splendide insegnanti del laboratorio di pittura, gli ospiti hanno realizzato un vero e proprio capolavoro – racconta Daniele Giaime, presidente del Cst -. Un quadro ispirato a Mondrian che parla di solidarietà, collaborazione, voglia di vievre. Difficile non commuoversi, è stata un’esperienza arricchente a livello sociale ma anche umano. Costruire un ponte fra generazioni è uno degli obiettivi del Centro. I giovani rappresentano il nostro futuro ma senza le nostre radici, questi meravigliosi nonni, così pieni di vita, idee, voglia di fare, non possiamo muovere quei passi verso il futuro. Dunque siamo veramente felici di quello che siamo riusciti, unendo le forze, a realizzare e raccontare».
Dall’impegno e dalla bellezza che ne è scaturita l’idea della gita per visitare il Muro. Il 14 dicembre, un gruppo di ospiti è sbarcato in centro città per visitare i tesori solidali che animano Novara: il muro, il Villaggio, la splendida istallazione INSIEME che domina il Broletto e poi un piccolo fuori programma alla Giannoni con merenda finale.
Tutto questo è avvenuto alla presenza di Edoardo Brustia, presidente del consiglio comunale e, per l’occasione, accorato lettore di poesie. Il giorno dopo una delegazione del Cst ha fatto visita alla sede della Casa ad Agognate, accolta dall’affetto degli ospiti, dal presidente Luciano Chiesa, dalla direttrice Valentina Piantanida con tutto il suo staff. Gli ospiti hanno potuto vedere il film dedicato ai 25 anni del Mercatino, realizzato dai ragazzi di ACME, coordinati da Alfredo Ghidelli.
«Alla Casa di giorno siamo abituati ad accogliere – ha commenta Luciano Chiesa – ma quando si tratta di amici speciali diventa tutto ancora più emozionante e ricco di significati. Abbiamo recepito con piacere l’idea del Muro, del partecipare, ancora una volta e in maniera attiva alla costruzione di una città sempre più attenta ai bisogni di tutti. Una casa fuori casa, lo facciamo tutti i giorni qui in Casa di giorno, emozionante davvero farlo per tutti i novaresi».
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