Cupola arancione contro la tratta degli esseri umani

Un'iniziativa della cooperativa Liberazione e Speranza

Nella serata di ieri, 18 ottobre, la Cupola di San Gaudenzio si è colorata di arancione su richiesta di Liberazione e Speranza per ricordare la sedicesima Giornata europea contro la tratta degli esseri umani.

La cooperativa da più di vent’anni si occupa di attuare progetti specifici per sostenere le donne vittime di traffico umano.

All’iniziativa hanno partecipato venti donne con figlie che si trovano nel centro di accoglienza e altre quattordici che sono inserite nel progetto antitratta specifico di protezione. A Novara il progetto conta oltre cento persone. L’hastag della giornata era #liberailtuosogno.

«Grazie al Comune che accolto la nostra proposta – commenta la presidente di Liberazione e Speranza, Elia Impaloni -. La forza di queste iniziative si sviluppa soprattutto nella possibilità di offrire un’occasione di riflessione coinvolgendo i cittadini che diversamente non conoscerebbero alcuni fenomeni come quello della tratta degli esseri umani».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cupola arancione contro la tratta degli esseri umani

Un’iniziativa della cooperativa Liberazione e Speranza

Nella serata di ieri, 18 ottobre, la Cupola di San Gaudenzio si è colorata di arancione su richiesta di Liberazione e Speranza per ricordare la sedicesima Giornata europea contro la tratta degli esseri umani.

La cooperativa da più di vent’anni si occupa di attuare progetti specifici per sostenere le donne vittime di traffico umano.

All’iniziativa hanno partecipato venti donne con figlie che si trovano nel centro di accoglienza e altre quattordici che sono inserite nel progetto antitratta specifico di protezione. A Novara il progetto conta oltre cento persone. L’hastag della giornata era #liberailtuosogno.

«Grazie al Comune che accolto la nostra proposta – commenta la presidente di Liberazione e Speranza, Elia Impaloni -. La forza di queste iniziative si sviluppa soprattutto nella possibilità di offrire un’occasione di riflessione coinvolgendo i cittadini che diversamente non conoscerebbero alcuni fenomeni come quello della tratta degli esseri umani».

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