Da un’azienda del territorio un’apparecchiatura all’Oculistica del Maggiore

«Contribuire nel dotare l’ospedale di Novara di una attrezzatura d’eccellenza per migliorare l’attività assistenziale ci rende particolarmente felici e rientra nella missione della nostra azienda. Fondiamo il nostro lavoro su passione e innovazione, diamo valore alla persona ed alle famiglie, e supportiamo il nostro territorio. La donazione di oggi rientra nell’ambito di un programma triennale di interventi in favore dell’azienda ospedaliera».

 

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Così gli ingegneri Florinda e Tiziana Martena, presidente e vice presidente di Electronic System spa di Momo, azienda leader a livello mondiale nel settore dei sistemi elettronici, automazione di impianti e sistemi di misura e controllo qualità.

Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione, tecnicamente un autorefrattometro portatile dotato di stampante, che «permette – come ha spiegato il dottor Stefano Cillà, direttore della struttura complessa – una più accurata misurazione dei difetti di vista dei bambini (dal cosiddetto “occhio pigro” a difetti come l’astigmatismo o altri, ndr), che spesso mostrano poca collaborazione. In età pre scolare è infatti difficile convincere un bambino per alcuni minuti davanti a uno strumento: con questa apparecchiatura possiamo “inseguire” il bambino, come se fosse un gioco».

Stesso discorso vale per persone anziane allettate, o chi comunque ha problemi a stare seduto in una precisa posizione, con mento e fronte appoggiati allo strumento.

In pratica l’autorefrattometro portatile, può essere “impugnato” e inclinato e quindi non è più necessario eseguire l’esame con pazienti seduti.

«Abbiamo grandi numeri sul mercato estero – ha spiegato l’ingegner Florinda Martena – ma non dimentichiamo le nostre radici e l’attaccamento al nostro territorio; questa donazione è una sorta di testimonianza di vicinanza alle persone per i valori della salute».

Un ringraziamento particolare dal direttore generale dell’azienda, Mario Minola che ha sottolineato «la grande sensibilità dimostrata dalle titolari di Electronic Systems che ancora una volta ci supportano con una nuova donazione che sarà di grande aiuto nel miglioramento della pratica clinica e della qualità delle prestazioni dell’Oftalmologia della nostra azienda».

Qualche numero per rendere l’idea dell’importanza svolta dall’oftalmologia novarese: «nei primi 11 mesi del 2019 – ha aggiunto Minola – sono stati quasi 400 i ricoveri in Oculistica e 25mila le prestazioni ambulatoriali, con un aumento dell’8% in più rispetto all’anno precedente».

 

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Da un’azienda del territorio un’apparecchiatura all’Oculistica del Maggiore

«Contribuire nel dotare l’ospedale di Novara di una attrezzatura d’eccellenza per migliorare l’attività assistenziale ci rende particolarmente felici e rientra nella missione della nostra azienda. Fondiamo il nostro lavoro su passione e innovazione, diamo valore alla persona ed alle famiglie, e supportiamo il nostro territorio. La donazione di oggi rientra nell’ambito di un programma triennale di interventi in favore dell’azienda ospedaliera».   [the_ad id="62649"]   Così gli ingegneri Florinda e Tiziana Martena, presidente e vice presidente di Electronic System spa di Momo, azienda leader a livello mondiale nel settore dei sistemi elettronici, automazione di impianti e sistemi di misura e controllo qualità. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione, tecnicamente un autorefrattometro portatile dotato di stampante, che «permette - come ha spiegato il dottor Stefano Cillà, direttore della struttura complessa – una più accurata misurazione dei difetti di vista dei bambini (dal cosiddetto “occhio pigro” a difetti come l’astigmatismo o altri, ndr), che spesso mostrano poca collaborazione. In età pre scolare è infatti difficile convincere un bambino per alcuni minuti davanti a uno strumento: con questa apparecchiatura possiamo “inseguire” il bambino, come se fosse un gioco». Stesso discorso vale per persone anziane allettate, o chi comunque ha problemi a stare seduto in una precisa posizione, con mento e fronte appoggiati allo strumento. In pratica l’autorefrattometro portatile, può essere “impugnato” e inclinato e quindi non è più necessario eseguire l’esame con pazienti seduti. «Abbiamo grandi numeri sul mercato estero – ha spiegato l’ingegner Florinda Martena – ma non dimentichiamo le nostre radici e l’attaccamento al nostro territorio; questa donazione è una sorta di testimonianza di vicinanza alle persone per i valori della salute». Un ringraziamento particolare dal direttore generale dell’azienda, Mario Minola che ha sottolineato «la grande sensibilità dimostrata dalle titolari di Electronic Systems che ancora una volta ci supportano con una nuova donazione che sarà di grande aiuto nel miglioramento della pratica clinica e della qualità delle prestazioni dell’Oftalmologia della nostra azienda». Qualche numero per rendere l’idea dell’importanza svolta dall’oftalmologia novarese: «nei primi 11 mesi del 2019 – ha aggiunto Minola – sono stati quasi 400 i ricoveri in Oculistica e 25mila le prestazioni ambulatoriali, con un aumento dell’8% in più rispetto all’anno precedente».  

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