Dal Cna: «Decreto CuraItalia, è solo un primo passo»

Nota di riflessione da parte del direttore Cna Piemonte Nord Elio Medina in merito al Decreto CuraItalia firmato dal Governo Conti ieri, lunedì 16 marzo.

 

[the_ad id=”62649″]

 

«Il Decreto CuraItalia contenente le misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia, per quanto al momento conosciuto, è solo un primo passo. Le risorse messe in campo, 25 miliardi di euro, – ha detto Medina seppure importanti, non saranno sufficienti a proteggere lavoro autonomo e piccole imprese con interventi adeguati alla drammatica gravità della situazione. Gli interventi a favore delle imprese, che spaziano dalla sospensione dei versamenti, al sostegno al reddito, agli ammortizzatori sociali, vanno indirizzati con maggiore incisività a favore del lavoro autonomo, delle attività di minore dimensione e delle filiere (turismo, trasporti, ristorazione, cinema e cultura) che più di altre stanno già subendo i colpi di questo blocco totale delle attività e degli incassi».

A seguirlo nella stessa riflessione anche il presidente Cna Piemonte Nrod, Donato Telesca: «Non possiamo che considerare il cecreto come l’inizio di misure più durature e robusteche diano maggiore liquidità alle imprese a partire dalla riduzione dei carichi fiscali e contributivi, innalzando la soglia dei 2 milioni di ricavi per la sospensione dei pagamenti. Le risorse messe in campo sinora, – ha continuato – per quanto importanti, appaiono sproporzionate rispetto all’enormità dei danni che stiamo sopportando e che sono destinati a moltiplicarsi se l’emergenza dovesse protrarsi per mesi, con effetti drammatici per i livelli produttivi e l’occupazione del Paese. Ci sarà presto bisogno di una manovra di ulteriore stimolo e sostegno all’economia di proporzioni mai sperimentate in precedenza».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Dal Cna: «Decreto CuraItalia, è solo un primo passo»

Nota di riflessione da parte del direttore Cna Piemonte Nord Elio Medina in merito al Decreto CuraItalia firmato dal Governo Conti ieri, lunedì 16 marzo.

 

[the_ad id=”62649″]

 

«Il Decreto CuraItalia contenente le misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia, per quanto al momento conosciuto, è solo un primo passo. Le risorse messe in campo, 25 miliardi di euro, – ha detto Medina seppure importanti, non saranno sufficienti a proteggere lavoro autonomo e piccole imprese con interventi adeguati alla drammatica gravità della situazione. Gli interventi a favore delle imprese, che spaziano dalla sospensione dei versamenti, al sostegno al reddito, agli ammortizzatori sociali, vanno indirizzati con maggiore incisività a favore del lavoro autonomo, delle attività di minore dimensione e delle filiere (turismo, trasporti, ristorazione, cinema e cultura) che più di altre stanno già subendo i colpi di questo blocco totale delle attività e degli incassi».

A seguirlo nella stessa riflessione anche il presidente Cna Piemonte Nrod, Donato Telesca: «Non possiamo che considerare il cecreto come l’inizio di misure più durature e robusteche diano maggiore liquidità alle imprese a partire dalla riduzione dei carichi fiscali e contributivi, innalzando la soglia dei 2 milioni di ricavi per la sospensione dei pagamenti. Le risorse messe in campo sinora, – ha continuato – per quanto importanti, appaiono sproporzionate rispetto all’enormità dei danni che stiamo sopportando e che sono destinati a moltiplicarsi se l’emergenza dovesse protrarsi per mesi, con effetti drammatici per i livelli produttivi e l’occupazione del Paese. Ci sarà presto bisogno di una manovra di ulteriore stimolo e sostegno all’economia di proporzioni mai sperimentate in precedenza».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata