La Fondazione Opera Pia Lualdi, istituzione molto conoscita in città, trae la sua origine dal lascito testamentario del cavalier Eletto Lualdi, scomparso il 22 luglio 1924, che aveva l’obiettivo di “alleviare le sofferenze all’infanzia”. Oggi, a quasi un secolo di distanza, l’ente benefico continua annualmente a erogare proventi derivati dall’amministrazione di tenute agricole, secondo le proprie finalità statutarie e compatibilmente alle sue possibilità di bilancio.
Nell’ultima circostanza, dopo i precedenti interventi a sostegno dell’ospedale novarese (nel 2019 era stato donato alla Terapia intensiva neonatale un Sistema di monitoraggio delle funzioni cerebrali), l’ultimo vero e proprio “regalo” in ordine di tempo è stata una donazione di 70 mila euro attraverso la quale la Struttura di Pediatria dell’ospedale Maggiore diretta dalla professoressa Ivana Rabbone, ha potuto dotarsi si uno speciale ecografo con funzionalità avanzate.
La presentazione del moderno strumento è avvenuta nella mattinata di lunedì presso il cosiddetto Ospedale dei bambini, nel padiglione intitolato proprio a eletto Lualdi, come ha voluto ricordare il direttore generale dell’Aou di Novara Gianfranco Zulian nel ringraziare la fondazione rappresentata dal presidente Enrico Brustia.
Altri ringrazimenti sono giunti dalla professoressa Rabbone, che ha poi spiegato come lo strumento «sia molto utile per facilitare la diagnosi delle patologie, giungendo a completare le apparecchiature disponibili presso il nostro Pronto soccorso pediatrico. Ci aiuterà molto nella nostra attività clinica e non solo», dal professor Gianni Bona, per tanto tempo direttore del reparto e ora primario emerito, e dal professor Giancarlo Avanzi, rettore dell’UPO ma anche direttore del Pronto soccorso novarese.
«L’ecografo è diventato ormai uno strumento fondamentale per un medico – ha detto Avanzi – anche per quanto riguarda la didattica clinica. Questo apparecchio dispone di particolari potenzialità e sicuramente si dimostrerà indispensabile e utile».