Dehor fruibili anche in inverno? Il Comune dice sì. Un’iniziativa che ha anticipato la proposta di Fipe Confcommercio e che è stata discussa ieri tra i rappresentanti di Fipe Confcommercio, Massimo Sartoretti, Mattia Tosi e Francesco Liguori, il sindaco Alessandro Canelli, l’assessore al Commercio Elisabetta Franzoni e di Benedetta Baraggioli dell’Ufficio Pubbliche relazioni e progetti.
«Il Comune – comunica la Federazione – ha promosso uno studio di fattibilità per la realizzazione di dehor coibentati. Per quanto concerne la possibilità di autorizzare nei prossimi anni le attuali metrature conseguenti all’emergenza Covid-19, sarà possibile soltanto in caso di proroga delle norme nazionali».
Durante l’incontro è emersa anche la protesta contro gli streefood: «Il sindaco – dicono ancora dalla Federcazione – ha ben compreso il malessere che abbiamo espresso verso manifestazioni che impoveriscono le attività del territorio. Eventi che in futuro verranno auspicabilmente limitati, abbracciando l’idea di creare manifestazioni alternative, promosse dalla Federazione e sviluppate in sinergia con il Comune, che consentano di creare un indotto turistico a beneficio dell’intera città. Nei prossimi mesi verranno allestiti specifici tavoli di lavoro congiunti. Un incontro positivo, quindi, che prelude a successivi aggiornamenti destinati a esaminare insieme le criticità espresse da bar e ristoranti e a progettare venti per la categoria e, più in generale, per la città».
Una risposta
Ma chi paga lo studio di fattibilità? I privati (esercenti)? o il Comune,ovvero TUTTI i cittadini?