«Dicevano che la mia donazione fosse una truffa. L’ho chiusa e mi unirò a un’altra»

«Dicevano che la mia donazione fosse falsa. L’ho chiusa e mi unirò a un’altra». Chiara Zamburru, prima promotrice di una raccolta fondi per il pronto soccorso di Novara, ha raccolto da sola circa 3500 euro in un giorno. «Dopo aver parlato con alcuni conoscenti medici e, in particolare, con un’amica che lavora al pronto soccorso – spiega – ho pensato che sarebbe stato utile aprire una raccolta fondi anche solo per l’acquisto di mascherine. Così l’altro ieri, lunedì, in pausa dal lavoro, su gofundme, che non conoscevo prima, ho dato vita a un’iniziativa dal nome “Coronavirus aiuti al pronto soccorso di Novara”. Dopo un paio d’ore sulla stessa piattaforma è stata aperta una seconda campagna “Emergenza coronavirus – Aou Maggiore della Carità”, quella di cui ieri hanno parlato tutti».

 

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«Tramite un amico – prosegue – ho sentito Gabriele Mantica, uno dei promotori, e poi sono stata contattata da Carlotta Campanini che mi ha proposto di unirmi a loro in modo da fare un’unica donazione. In poche ore entrambe le iniziative hanno ottenuto riscontri, la mia è stata anche condivisa da una influencer di Milano e ho ricevuto molte richieste di persone che volevano donare, ma sui social è cominciata a girare la voce che la mia donazione fosse una truffa e che solo l’altra attendibile. Ho così deciso di chiuderla e, per unire le forze, il prossimo 18 marzo farò confluire quello che ho raccolto nella campagna degli altri ragazzi novaresi: la cifra che ho ottenuto da sola in un giorno è stata di circa 3500 euro, poco rispetto al resto, ma sono comunque soddisfatta. Il mio obiettivo era quello di donare primariamente al pronto soccorso, ma ciò che importa era raccogliere».

Intanto l’ospedale Maggiore ha aperto un conto corrente apposito per le donazioni. Coloro i quali vorranno effettuare offerte in denaro, devo fare riferimento al conto corrente bancario intestato “A.O.U. Maggiore della Carità di Novara” causale: “Donazione Covid-19” seguito da cognome, nome, codice fiscale del benefattore. Nel caso la donazione volesse rivolgersi a un reparto specifico, va precisato nella causale, coordinate bancarie: IBAN IT73 Q 05034 10101 000000080020.

Se invece la donazione riguarda apparecchiature, attrezzature o altri beni occorre telefonare allo 0321 3732005 e lasciare il proprio recapito telefonico dove venire richiamati. In questo caso le donazioni saranno comunque preventivamente esaminate da parte dell’Aou.

Se invece si vuole donare all’Asl il conto corrente è il seguente: IT38U0503410109000000000222, codice Bic/SWIFT:  BAPPIT21N67 intestato alla ASL NO indicando nella causale “Donazione Covid-19” seguito da cognome, nome, codice fiscale del benefattore.

Altre associazioni si sono attivate, in particolare l’Associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata che ha avviato un campagna di raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale di Borgomanero denominata “EMERGENZA COVID19 Aiutiamo Ospedale di Borgomanero”. Per fare una donazione digitare: https://www.gofundme.com/f/emergenza-covid19-aiutiamo-ospedale-di-borgomanero?utm_source=customer&utm_medium=copy_link-tip&utm_campaign=p_cp+share-sheet&fbclid=IwAR0fdw9ka3Zwa93MA6bY9YOihDy-CEJ7CzCkut6nBxbDc4QrYFLuVj3jIeo e cliccare su DONA.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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