Un nuovo macchinario all’avanguardia, del valore di oltre 160mila euro arricchisce la dotazione strumentale dell’Ospedale S.s. Trinità di Borgomanero permettendo di aumentare lo standard degli interventi e dell’attività chirurgica dei reparti di Urologia, Chirurgia e Ginecologia .
Attraverso l’acquisizione di una colonna laparoscopica dotata della tecnologia 3D/4K, caratterizzata da una visualizzazione di immagini ad altissima risoluzione e con una maggiore percezione della profondità di campo, vengono notevolmente migliorate la qualità e il dettaglio delle immagini, rendendo più semplice per i chirurghi operare con precisione e con un conseguente effetto positivo sui risultati degli interventi a beneficio dei pazienti. La laparoscopia è una tecnica chirurgica mininvasiva che ha rivoluzionato molte procedure sia diagnostiche che operatorie perché consente non solo di studiare organi e tessuti ma anche di effettuare interventi attraverso piccole incisioni praticate esternamente con un impatto ridotto per il paziente rispetto alla chirurgia tradizionale, riducendo possibili complicanze e tempi di recupero.
«L’acquisizione della nuova colonna Rubina Storz 4K 3D permette, al blocco operatorio del nostro ospedale, un significativo salto di qualità tecnologico per quanto riguarda la chirurgia laparoscopica in ambito chirurgico generale, urologico, ginecologico. – ha affermato Giorgio Monesi direttore Dipartimento Chirurgico e direttore S.C. Urologia – Accanto ad un’eccezionale magnificazione delle immagini che possono essere commutate in tempo reale da 2D a 3D, il sistema permette passando dalla luce bianca all’infrarosso, dopo iniezione endovena di verde indocianina, di evidenziare con estrema accuratezza le strutture vasculari, i linfonodi, l’accuratezza delle anastomosi, ottimizzando e rendendo più sicuro ed efficace il gesto chirurgico senza interrompere l’intervento per la sostituzione delle ottiche, ma sovrapponendo le immagini. Ad oggi solo pochi Centri in Piemonte sono dotati di una colonna video-laparoscopica così completa ed avanzata».
«La medicina moderna ha sempre più necessità di nuove tecnologie – ha dichiarato Stefano Cusinato presidente dell’Associazione Pronefropatici “Fiorenzo Alliata” di Borgomanero, direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione e Direttore S.C. Nefrologia – L’Associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata sin dalla nascita, nel lontano 1987, ha sempre collaborato con l’Ospedale di Borgomanero e sostenuto i bisogni dei pazienti nefropatici che afferiscono alla struttura di Nefrologia. All’inizio di questa pandemia l’Associazione si è fatta promotrice di una raccolta fondi a favore dell’ospedale di Borgomanero che ha portato a ricevere oltre 600mila € di donazioni. Questo risultato è stato ottenuto grazie al preziosissimo contributo di moltissimi cittadini, imprenditori, Club di Servizio, Enti Locali, Associazioni e Fondazioni che ancora una volta hanno voluto essere presenti in un momento così difficile e talvolta drammatico. La vicinanza del territorio è stata per tutti noi medici, infermieri ed operatori sanitari importantissima, in quanto, oltre ad averci permesso di acquistare in tempi rapidissimi dispositivi di protezione, per operatori e pazienti, ventilatori, centraline e molte altre attrezzature necessarie per curare i pazienti, ci ha trasmesso un forte messaggio di solidarietà che tutti noi abbiamo percepito. Con questi rimanenti fondi abbiamo pensato, con il nostro direttore Generale, Angelo Penna, di acquistare uno strumento di altissima tecnologia che verrà impiegato nel blocco operatorio del nostro ospedale; questo consentirà ai nostri operatori di ottimizzare le tecniche operatorie e migliorare ulteriormente la qualità diagnostica e terapeutica, a vantaggio di tutti i cittadini. Oggi, come Associazione, siamo particolarmente felici ed orgogliosi di essere riusciti a concentrare tantissime risorse ed energie ed averle utilizzate per il bene di tutti i cittadini. Colgo l’occasione per ringraziare i mie collaboratori e tutte le persone ed Amici che hanno voluto sostenerci».
«La donazione da parte dell’Associazione Pronefropatici di questa nuova tecnologia,, di cui dispongono pochi Centri in Piemonte, va ad incrementare il parco tecnologico a disposizione, che è fondamentale per supportare il lavoro dei nostri professionisti e concorre ad offrire un servizio di alta qualità sempre più adeguato ai bisogni del paziente – ha affermato Angelo Penna, direttore generale – Grazie alla sinergia di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta dei fondi è stato possibile, in meno di un anno, utilizzare in modo efficace, efficiente e tempestivo le ingenti risorse messe a disposizione dall’Associazione a beneficio dei nostri cittadini e dei nostri operatori».
Nella foto, da sinistra: Alessandro Del Signore urologo, Giorgio Monesi Direttore dipartimento chirurgico e Direttore S.C. Urologia, Sergio Bossi Sindaco di Borgomanero, Angelo Penna Direttore Generale, Stefano Cusinato Direttore Dipartimento Emergenza e Accettazione e Direttore S.C. Nefrologia, dott. Carlo Socci Direttore S.C. Chirurgia