Si è tenuto dal 14 al 16 aprile il primo “week end trasformativo”, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “GenC Generazione Changemaker”, promossa da Ashoka Italia e sostenuta da Fondazione Comunità Novarese Onlus e Fondazione De Agostini.
L’obiettivo? Creare una comunità di giovani protagonisti del cambiamento sul territorio per promuovere il protagonismo giovanile nella provincia di Novara. «La parola che risuona maggioremente dentro me dopo questo weekend è senza dubbio possibilità – afferma Eleonora Godio 23enne di San Maurizio d’Opaglio che ha partecipato, insieme ad altri 25 ragazzi all’incontro nella CasaVacanze Anna e Giuliana Boroli Drago di Armeno. Possibilità di acquisire i mezzi necessari per una crescita e progettazione sociale che permettono il cambiamento a partire proprio dalla realtà territoriale. Soprattutto ho avuto la possibilità di stringere legami preziosissimi con persone che condividono con me passioni e obiettivi. Tutti noi con le nostre esperienze ed energie e volontà di cambiamento ci siamo messi in gioco e riunuiti per diventare un “sistema” che funziona e possiede intenti comuni. Questo weekend ci ha permesso di capire che la luce che vediamo dentro di noi può essere diffusa e può contagiare tante altre piccole luci. Mi porto a casa nuovi legami, nuove speranze, tantissima energia e fiducia nelle altre persone, in me stessa e nella realtà che ci circonda. Le grandi possibilità che avevo scorto in questo progetto si sono realizzate e mi sento di ringraziare il moderatore che ci ha seguito, Luca Solesin di Ashoka Italia e due giovani “changemaker” Zoe Coccoi e Giovanni Giacomino per la loro trascinante ispirazione».
«Il weekend si è rivelato estremamente formativo – afferma anche un altro protagonista del weekend Jacopo Allegra residente a Briga Novarese – non mi aspettavo nemmeno che ci fossero così tanti strumenti per cambiare le cose. È stato bellissimo conoscere altri ragazzi come me, ci siamo subito uniti in un bel gruppo, nonostante le differenze di età, forse perché alla fine viviamo su un territorio che è pressoché lo stesso e abbiamo la stessa voglia di risolverne i problemi.Da questo progetto mi porto a casa sicuramente i contatti con loro, sia in amicizia che per costruire qualcosa di positivo nelle nostre zone; mi porto anche delle competenze utili per farlo, che continuerò ad ampliare tra l’altro grazie ai corsi offerti da Gen C Academy; infine aggiungo la voglia di cambiare che mi hanno trasmesso gli altri e soprattutto Luca, Zoe e Giovanni che ci hanno offerto anche esempi concreti da cui trarre ispirazione e speranza».