Due premi di laurea grazie al Fondo Enrico Badà di Fondazione Comunità Novarese

Grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, in memoria dell’imprenditore e fondatore di Studio Badà e CL System Informatica, l’associazione UPO Alumni, nell’ambito di un accordo triennale, ha approvato l’assegnazione di due premi di laurea.

«L’attività dello studio avviata da mio padre più di quarant’anni fa – commenta il figlio Marco Badà – è sempre stata ispirata alla ricerca dei giovani talenti; per cui poter premiare le capacità di giovani laureati/e è, per noi, motivo di massima soddisfazione. La speranza è anche quella di avviare un percorso virtuoso con l’università poiché è proprio l’ateneo il primo bacino di raccolta dei futuri collaboratori e professionisti. La consulenza del lavoro è una materia ampia che spesso viene, erroneamente, relegata all’elaborazione delle buste mentre un professionista gestisce l’intero ciclo di vita del lavoro, partecipando attivamente alla realtà delle aziende che segue per migliorare, sotto numerosi aspetti, il capitale umano».

«La Fondazione – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Davide Maggi – accoglie con favore il ruolo di connettore tra i rappresentati del Fondo Enrico Badà e l’Università del Piemonte Orientale, attraverso l’associazione UPO Alumni. La sensibilizzazione di insegnanti e studenti sull’ importanza di creare collegamenti efficaci tra il mondo dell’istruzione, a tutti i livelli, e il mondo del lavoro e dell’impresa, ricalca l’impegno che il consiglio della Fondazione ha individuato come uno dei vettori strategici più significativi per creare opportunità per le giovani generazioni. Coloro che frequentano l’università sono tra i catalizzatori più efficaci per avviare nuovi processi; quindi, insieme agli altri attori che partecipano a questa iniziativa, siamo lieti di poter premiare giovani studentesse e studenti per il lavoro che hanno portato a termine e, soprattutto, dare loro un incentivo che permetta di proseguire la costruzione del loro futuro personale e professionale».

Nello specifico, due le borse di studio che saranno assegnate:
  1. un Premio di Laurea riservato alle tesi relative a corsi di Laurea Triennali afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale del valore di 1.500 euro. Le tesi devono essere state discusse nell’a.a. 2022/2023, avere come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e aver ricevuto una votazione finale non inferiore a 100/110. La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 10 gennaio 2024.
  2. un Premio di Laurea riservato a tesi relative a corsi di Laurea Magistrali o Magistrali a Ciclo Unico afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, del valore di 1.500 euro. Le tesi devono come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e la laurea deve essere stata conseguita nell’anno accademico 2022/2023. La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 10 gennaio 2024 e la votazione finale non deve essere inferiore a 100/110.

«Ringrazio per questa bellissima opportunità sia Fondazione Comunità Novarese onlus, sia la famiglia Badà – commenta Stefania Cerutti, presidente di associazione UPO Alumni – perché è occasione preziosa per trovare e rafforzare nuove modalità di fare Rete e, contemporaneamente, premiare studenti la cui carriera si sta aprendo a nuovi orizzonti. Un premio di laurea, infatti, è diretto a chi, terminata la Triennale potrebbe essere motivato a proseguire nella laurea magistrale mentre per chi, invece, ha terminato entrambi i percorsi, il premio di laurea può diventare uno stimolo ad entrare nel mondo del lavoro, affiancandosi alle attività dell’ordine professionale. Iniziative come queste hanno il significato di mantenere il senso di comunità tra chi ha frequentato l’università non solo in qualità di alunno ma anche di docente, creando ponti di collaborazione tra i dipartimenti così che il rapporto non si sviluppi solo in termini affettivi ma anche di opportunità di lavoro e sviluppo. Queste borse di studio nascono proprio per collegare il mondo universitario a quello della professione».

«Questa iniziativa – aggiunge Eliana Baici, professore ordinario di Politica Economica – è un’opportunità per i ragazzi e le ragazze che si trovano al termine del proprio percorso di studi e che possono, così, riflettere sul tema del lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando sempre più velocemente e ci sono temi su cui è importante ragionare come, ad esempio, i flussi di professionisti in entrata e in uscita che mostrano come lascino l’Italia sempre più persone con competenze e non si rispecchi, purtroppo, la qualità nell’ingresso poiché molti studenti scelgono altri Paesi per i propri orizzonti lavorativi. Ciò che ripeto spesso ai miei studenti e alle mie studentesse è di operare per creare un mondo del lavoro sempre più inclusivo. Tutti devono poter esprimere se stessi, anche nella propria professione ed esercitare in qualità di cittadini responsabili».

L’iniziativa ha il sostegno dell’ordine dei Consulenti del Lavoro: «Il nostro Ordine – commenta Annalisa Coda Zabetta, Presidente Consiglio Provinciale Ordine Consulenti del Lavoro Novara – è nato in virtù di una legge nel 1979 e, agli inizi, era caratterizzato da un forte ambito di familiarità; si può quasi parlare di diritto successorio. Già da tempo, invece, le cose sono cambiate: l’età media dei professionisti è scesa e si aggira intorno ai 40 anni e, l’iniziativa dei Premi di Laurea ha un prezioso valore simbolico poiché, grazie al sostegno di chi ricorda, in famiglia, uno dei grandi colleghi che ha fatto molto per il riconoscimento della professione sul territorio, si dimostra che questo lavoro può essere aperto anche a chi non ha un trascorso familiare. Per gli studenti e le studentesse di oggi è un bene recuperare il concetto del “si può fare” e dell’importanza dell’accompagnamento da chi opera già da anni così come per noi è fondamentale motivare il futuro».

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Grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, in memoria dell’imprenditore e fondatore di Studio Badà e CL System Informatica, l’associazione UPO Alumni, nell’ambito di un accordo triennale, ha approvato l’assegnazione di due premi di laurea.

«L’attività dello studio avviata da mio padre più di quarant’anni fa – commenta il figlio Marco Badà – è sempre stata ispirata alla ricerca dei giovani talenti; per cui poter premiare le capacità di giovani laureati/e è, per noi, motivo di massima soddisfazione. La speranza è anche quella di avviare un percorso virtuoso con l’università poiché è proprio l’ateneo il primo bacino di raccolta dei futuri collaboratori e professionisti. La consulenza del lavoro è una materia ampia che spesso viene, erroneamente, relegata all’elaborazione delle buste mentre un professionista gestisce l’intero ciclo di vita del lavoro, partecipando attivamente alla realtà delle aziende che segue per migliorare, sotto numerosi aspetti, il capitale umano».

«La Fondazione – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Davide Maggi – accoglie con favore il ruolo di connettore tra i rappresentati del Fondo Enrico Badà e l’Università del Piemonte Orientale, attraverso l’associazione UPO Alumni. La sensibilizzazione di insegnanti e studenti sull’ importanza di creare collegamenti efficaci tra il mondo dell’istruzione, a tutti i livelli, e il mondo del lavoro e dell’impresa, ricalca l’impegno che il consiglio della Fondazione ha individuato come uno dei vettori strategici più significativi per creare opportunità per le giovani generazioni. Coloro che frequentano l’università sono tra i catalizzatori più efficaci per avviare nuovi processi; quindi, insieme agli altri attori che partecipano a questa iniziativa, siamo lieti di poter premiare giovani studentesse e studenti per il lavoro che hanno portato a termine e, soprattutto, dare loro un incentivo che permetta di proseguire la costruzione del loro futuro personale e professionale».

Nello specifico, due le borse di studio che saranno assegnate:
  1. un Premio di Laurea riservato alle tesi relative a corsi di Laurea Triennali afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale del valore di 1.500 euro. Le tesi devono essere state discusse nell’a.a. 2022/2023, avere come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e aver ricevuto una votazione finale non inferiore a 100/110. La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 10 gennaio 2024.
  2. un Premio di Laurea riservato a tesi relative a corsi di Laurea Magistrali o Magistrali a Ciclo Unico afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, del valore di 1.500 euro. Le tesi devono come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e la laurea deve essere stata conseguita nell’anno accademico 2022/2023. La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 10 gennaio 2024 e la votazione finale non deve essere inferiore a 100/110.

«Ringrazio per questa bellissima opportunità sia Fondazione Comunità Novarese onlus, sia la famiglia Badà – commenta Stefania Cerutti, presidente di associazione UPO Alumni – perché è occasione preziosa per trovare e rafforzare nuove modalità di fare Rete e, contemporaneamente, premiare studenti la cui carriera si sta aprendo a nuovi orizzonti. Un premio di laurea, infatti, è diretto a chi, terminata la Triennale potrebbe essere motivato a proseguire nella laurea magistrale mentre per chi, invece, ha terminato entrambi i percorsi, il premio di laurea può diventare uno stimolo ad entrare nel mondo del lavoro, affiancandosi alle attività dell’ordine professionale. Iniziative come queste hanno il significato di mantenere il senso di comunità tra chi ha frequentato l’università non solo in qualità di alunno ma anche di docente, creando ponti di collaborazione tra i dipartimenti così che il rapporto non si sviluppi solo in termini affettivi ma anche di opportunità di lavoro e sviluppo. Queste borse di studio nascono proprio per collegare il mondo universitario a quello della professione».

«Questa iniziativa – aggiunge Eliana Baici, professore ordinario di Politica Economica – è un’opportunità per i ragazzi e le ragazze che si trovano al termine del proprio percorso di studi e che possono, così, riflettere sul tema del lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando sempre più velocemente e ci sono temi su cui è importante ragionare come, ad esempio, i flussi di professionisti in entrata e in uscita che mostrano come lascino l’Italia sempre più persone con competenze e non si rispecchi, purtroppo, la qualità nell’ingresso poiché molti studenti scelgono altri Paesi per i propri orizzonti lavorativi. Ciò che ripeto spesso ai miei studenti e alle mie studentesse è di operare per creare un mondo del lavoro sempre più inclusivo. Tutti devono poter esprimere se stessi, anche nella propria professione ed esercitare in qualità di cittadini responsabili».

L’iniziativa ha il sostegno dell’ordine dei Consulenti del Lavoro: «Il nostro Ordine – commenta Annalisa Coda Zabetta, Presidente Consiglio Provinciale Ordine Consulenti del Lavoro Novara – è nato in virtù di una legge nel 1979 e, agli inizi, era caratterizzato da un forte ambito di familiarità; si può quasi parlare di diritto successorio. Già da tempo, invece, le cose sono cambiate: l’età media dei professionisti è scesa e si aggira intorno ai 40 anni e, l’iniziativa dei Premi di Laurea ha un prezioso valore simbolico poiché, grazie al sostegno di chi ricorda, in famiglia, uno dei grandi colleghi che ha fatto molto per il riconoscimento della professione sul territorio, si dimostra che questo lavoro può essere aperto anche a chi non ha un trascorso familiare. Per gli studenti e le studentesse di oggi è un bene recuperare il concetto del “si può fare” e dell’importanza dell’accompagnamento da chi opera già da anni così come per noi è fondamentale motivare il futuro».

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