Ente Risi: «Nel novarese 3000 ettari in meno di risaie»

Un bilancio preoccupante comunicato durante la conferenza stampa di presentazione della 34esima Giornata della risicoltura novarese in programma giovedì 1 settembre

«Quest’anno sul territorio nazionale si è verificata una riduzione di 8900 ettari delle coltivazioni a riso, pari al 3,9% rispetto allo scorso anno; nel novarese la riduzione è stata di 3000 ettari ovvero il 9%». Numeri noti ma preoccupanti raccontati dal direttore della sezione novarese dell’Ente Risi, Umberto Rolla, durante la conferenza stampa di presentazione della 34esima Giornata della risicoltura novarese in programma giovedì 1 settembre.

«Novara è la provincia che ha sofferto di più già a inizio stagione quando le riserve di acqua erano dimezzate – ha proseguito Rolla -. Fattori che hanno avuto conseguenze drammatiche, in particolare nelle zone del Basso Novarese, Cerano, Romentino, Galliate oltre ad alcune aree di Caltignaga, Sologno e Bellinzago. Abbiamo osservato che dove sono stati attivati i turni irrigui, le pannocchie sono rimaste corte e questo determinerà un calo di produzione oltre a maggiori attacchi da parte dei parassiti. Per una visione più completa dovremo aspettare fine settembre. Così come per il mercato: il risone dello scorso anno è stato venduto tutto; ci auguriamo che il livello dei prezzi resti remunerativo perché quest’anno la produzione è stata più costosa».

«Siamo in una situazione di cambiamenti, noi agronomi siamo in prima linea come tecnici – ha proseguito il presidente degli Agronomi e Forestali di Novara e Vco, Fabrizio Buttè -. Il cambiamento climatico non può essere trascurato: ci attendono momenti difficili da affrontare con attenzione».

Di questi e altri temi si parlerà il 1 settembre. Di seguito il programma.

Ore 13 – Istituto tecnico agrario Bonfantini: prova di confronto per la ricerca di varietà resistenti alla siccità a cura di ENR

Ore 14.15 – Agricola Agrinova di Taglioretti Agostino e Forte Giovanni, Frazione San Bernardino, Briona: ottimizzazione della concimazione in pre semina con Agromaster a curadi ICL.

Ore 15 – Azienda Agricola Pieropan Ilario e Silvio, Frazione Nibbia – San Pietro Mosezzo: rete dimostrativa riso con varietà a ciclo medio-tardivo e considerazioni sulla campagnamonitoraggio Brusone e a cura di ENR, FAN, CREA e Regione Piemonte.

Ore 15.45 – Azienda Agricola Dott. Agr. Carnevale Maffè Guido, C.na Pascolo, Fraz. Ponzana – Casalino: La tecnologia MTC® per la cessione controllata dell’azoto nella concimazione di pre-semina acura di Haifa Italia.

Ore 16.15 – Azienda Agricola Battioli Paola, Cascina Motta – San Pietro Mosezzo: Campo vetrina ENR e rete dimostrativa riso con varietà a ciclo precoce a cura di ENR e CREA – Prove di diserbo a cura di Corteva – Prova varietale a cura di Ires – Prove fungicidi, insetticidi e biostimolanti a cura di Syngenta Italia

Ore 17.15 – Cascina Motta, INCONTRO E DIBATTITO sulle problematiche attinenti la risicoltura e consegna attestati di merito, interverranno: Fabrizio Buttè – Presidente ODAF Province Novara e V.C.O. Paolo Carrà – Presidente Ente Nazionale Risi Federico Binatti – Presidente della Provincia di Novara Marco Protopapa – Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Matteo Marnati – Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Coordinatori dell’incontro: Antonio Pogliani (Ordine Agronomi NO-VCO) Gianfranco Quaglia (Agromagazine). Seguirà momento conviviale.

(In foto, da sinistra Buttè e Rolla)

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Novara è la provincia che ha sofferto di più già a inizio stagione quando le riserve di acqua erano dimezzate - ha proseguito Rolla -. Fattori che hanno avuto conseguenze drammatiche, in particolare nelle zone del Basso Novarese, Cerano, Romentino, Galliate oltre ad alcune aree di Caltignaga, Sologno e Bellinzago. Abbiamo osservato che dove sono stati attivati i turni irrigui, le pannocchie sono rimaste corte e questo determinerà un calo di produzione oltre a maggiori attacchi da parte dei parassiti. Per una visione più completa dovremo aspettare fine settembre. Così come per il mercato: il risone dello scorso anno è stato venduto tutto; ci auguriamo che il livello dei prezzi resti remunerativo perché quest’anno la produzione è stata più costosa».

«Siamo in una situazione di cambiamenti, noi agronomi siamo in prima linea come tecnici - ha proseguito il presidente degli Agronomi e Forestali di Novara e Vco, Fabrizio Buttè -. Il cambiamento climatico non può essere trascurato: ci attendono momenti difficili da affrontare con attenzione».

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Ore 15 - Azienda Agricola Pieropan Ilario e Silvio, Frazione Nibbia - San Pietro Mosezzo: rete dimostrativa riso con varietà a ciclo medio-tardivo e considerazioni sulla campagnamonitoraggio Brusone e a cura di ENR, FAN, CREA e Regione Piemonte.

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