Esami e visite non urgenti: Asl e Maggiore al lavoro per il ritorno alla normalità

Esami e visite non urgenti: Asl e Maggiore al lavoro per il ritorno alla normalità. Al momento non è ancora stata stabilita una data della ripresa delle attività diagnostiche, ma nei giorni scorsi dal Dirmei è arrivata l’indicazione positiva per la «riattivazione progressiva» ovviamente in «considerazione del contesto».

 

«Il primo elemento necessario alla ripresa delle attività ordinarie riguarda la priorità degli interventi – si legge in una nota della Regione Piemonte – Secondo le indicazioni dell’Assessorato, applicate dal Dirmei, le attività sospese a fine ottobre potranno infatti riprendere in maniera progressiva riorganizzando le liste d’attesa in base alla condizione clinica attuale del paziente. I direttori generali delle ASL e delle ASO devono procedere all’organizzazione dell’iter di rivalutazione delle condizioni di malattia dei pazienti in modo da stilare un nuovo calendario di attività che riguarda i ricoveri, le visite e gli interventi ambulatoriali. Saranno i CUP (Centro unico di prenotazione) e le altre strutture organizzative a contattare i pazienti per comunicare la nuova calendarizzazione delle attività – precisa la Regione – Il secondo elemento di cui tenere conto è il contesto in cui le attività ordinarie vengono realizzate. Tutte le attività vengono infatti riadattate alla situazione contingente: dovranno cioè tener conto dell’andamento della situazione pandemica e assicurare tutte le risorse necessarie alla gestione dell’emergenza Covid, pronti a rimodulare in qualsiasi momento le attività in caso di mutamento del quadro pandemico. Rimane confermata la tutela specifica e la continuità per lo screening oncologico. In particolare, saranno riattivati i ricoveri nelle degenze chirurgiche dopo che il medico curante avrà verificato ed eventualmente aggiornato la classe di priorità delle patologie in lista d’attesa».

Queste, dunque, le indicazioni impartite a livello regionale. A livello locale sia l’Asl che l’ospedale Maggiore confermano di essere già al lavoro in tal senso e non si esclude che i primi segnali di ripresa dell’attività possano anche arrivare a breve, anche tenendo conto della priorità dovuta all’attività di vaccinazione anti-Covid.

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Esami e visite non urgenti: Asl e Maggiore al lavoro per il ritorno alla normalità. Al momento non è ancora stata stabilita una data della ripresa delle attività diagnostiche, ma nei giorni scorsi dal Dirmei è arrivata l’indicazione positiva per la «riattivazione progressiva» ovviamente in «considerazione del contesto».

 

«Il primo elemento necessario alla ripresa delle attività ordinarie riguarda la priorità degli interventi – si legge in una nota della Regione Piemonte – Secondo le indicazioni dell’Assessorato, applicate dal Dirmei, le attività sospese a fine ottobre potranno infatti riprendere in maniera progressiva riorganizzando le liste d’attesa in base alla condizione clinica attuale del paziente. I direttori generali delle ASL e delle ASO devono procedere all’organizzazione dell’iter di rivalutazione delle condizioni di malattia dei pazienti in modo da stilare un nuovo calendario di attività che riguarda i ricoveri, le visite e gli interventi ambulatoriali. Saranno i CUP (Centro unico di prenotazione) e le altre strutture organizzative a contattare i pazienti per comunicare la nuova calendarizzazione delle attività – precisa la Regione – Il secondo elemento di cui tenere conto è il contesto in cui le attività ordinarie vengono realizzate. Tutte le attività vengono infatti riadattate alla situazione contingente: dovranno cioè tener conto dell’andamento della situazione pandemica e assicurare tutte le risorse necessarie alla gestione dell’emergenza Covid, pronti a rimodulare in qualsiasi momento le attività in caso di mutamento del quadro pandemico. Rimane confermata la tutela specifica e la continuità per lo screening oncologico. In particolare, saranno riattivati i ricoveri nelle degenze chirurgiche dopo che il medico curante avrà verificato ed eventualmente aggiornato la classe di priorità delle patologie in lista d’attesa».

Queste, dunque, le indicazioni impartite a livello regionale. A livello locale sia l’Asl che l’ospedale Maggiore confermano di essere già al lavoro in tal senso e non si esclude che i primi segnali di ripresa dell’attività possano anche arrivare a breve, anche tenendo conto della priorità dovuta all’attività di vaccinazione anti-Covid.

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.