Estate anziani un’incognita. L’assessore Caressa: «Stiamo lavorando con l’Asl»

Da sempre per gli anziani novaresi è un’occasione di compagnia e incontro, ma quest’anno le misure anticovid metteranno a dura prova l’effettivo svolgimento. L’estate anziani, promossa dal comune di Novara nell’area esterna della scuola primaria “Peretti” (nota come ex Donnino) in corso Risorgimento 237, per il momento resta ancora un’incognita.

«Stiamo lavorando con l’Asl per definire quali saranno le attività che potranno essere svolte e con quali modalità – spiega l’assessore ai Servizi sociali Franco Caressa -. La nostra intenzione è quella di organizzare comunque momenti di svago per gli anziani che nel periodo della pandemia hanno sofferto e sono stati i più colpiti: ora si meritano di stare bene. L’aspetto sanitario, però, rimane la priorità, dunque dobbiamo mettere in atto tutte le misure necessarie. La settimana prossima dovremmo avere un quadro della situazione più chiaro in modo da poter cominciare entro i primi quindici giorni di luglio».

Al momento, dunque, le ipotesi sono tante; non si può nemmeno escludere la proposta di mezze giornate: «Dobbiamo ancora capire se il momento del pasto possa rappresentare un rischio – continua Caressa -. Di sicuro ci saranno attività che non si potranno svolgere come il ballo o il gioco delle carte, però siamo in contatto con diverse associazioni cittadine che ci hanno chiesto di collaborare nell’organizzazione del calendario».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Estate anziani un’incognita. L’assessore Caressa: «Stiamo lavorando con l’Asl»

Da sempre per gli anziani novaresi è un'occasione di compagnia e incontro, ma quest'anno le misure anticovid metteranno a dura prova l'effettivo svolgimento. L'estate anziani, promossa dal comune di Novara nell’area esterna della scuola primaria “Peretti” (nota come ex Donnino) in corso Risorgimento 237, per il momento resta ancora un'incognita. «Stiamo lavorando con l'Asl per definire quali saranno le attività che potranno essere svolte e con quali modalità - spiega l'assessore ai Servizi sociali Franco Caressa -. La nostra intenzione è quella di organizzare comunque momenti di svago per gli anziani che nel periodo della pandemia hanno sofferto e sono stati i più colpiti: ora si meritano di stare bene. L'aspetto sanitario, però, rimane la priorità, dunque dobbiamo mettere in atto tutte le misure necessarie. La settimana prossima dovremmo avere un quadro della situazione più chiaro in modo da poter cominciare entro i primi quindici giorni di luglio». Al momento, dunque, le ipotesi sono tante; non si può nemmeno escludere la proposta di mezze giornate: «Dobbiamo ancora capire se il momento del pasto possa rappresentare un rischio - continua Caressa -. Di sicuro ci saranno attività che non si potranno svolgere come il ballo o il gioco delle carte, però siamo in contatto con diverse associazioni cittadine che ci hanno chiesto di collaborare nell'organizzazione del calendario».

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