Il 25 maggio si è svolta nell’aula magna dell’Istituto Fauser la presentazione dei risultati del corso PON “Una città da scoprire. Travel influencers a Novara”, realizzato all’interno del piano ministeriale “Scuola Estate” per favorire gli apprendimenti e la socializzazione dei giovani, messi a dura prova dalla pandemia.
Il progetto, coordinato dalle docenti Anna Maria Cardano e Mariangela Fortunato, è nato per favorire la consapevolezza degli studenti sull’importanza del patrimonio comune cittadino, sia architettonico-artistico che urbanistico e naturale, partendo dall’osservazione dell’ambiente urbano e dei suoi monumenti e luoghi più significativi. Gli allievi partecipanti, delle classi 3DIN e 4AIN, in orario extracurricolare, hanno svolto tre visite in città e cinque laboratori a scuola, tutti in orario extracurricolare, incontrando anche il Sindaco Alessandro Canelli e il fotografo Mario Finotti.
All’ultimo incontro hanno partecipato Teresa Armienti, assessore all’ambiente della città di Novara, e le responsabili dell’ATL (Azienda Turistica Locale della provincia), Barbara De Paoli e Paola Colombo. Dopo l’introduzione del Dirigente scolastico, dott. Igino Iuliano, e la visione di alcuni video dell’ATL, Cesare Manzini, anche a nome dei compagni di corso, ha presentato un sito, ancora in allestimento, interamente programmato dagli studenti, che sarà terminato nel prossimo settembre. Il sito raccoglie immagini della città, realizzate durante gli itinerari urbani e le visite alle gallerie d’arte, commentate da brevi testi e collegate da percorsi tematici e da link di approfondimento. Durante la lezione è stato anche presentato il breve video racconto che riassume i momenti più significativi del percorso didattico e che è visibile al link https://youtu.be/_t17CVF17Hk
Il dibattito con le ospiti ha toccato diversi temi: la necessità di programmare la tutela ambientale con proposte di lunga durata, le modalità più idonee per motivare i giovani alla scoperta del territorio, l’importanza dei beni culturali e naturali per il benessere dei cittadini e per la ricaduta economica legata alla loro fruizione turistica, le possibilità lavorative dei tecnici informatici in questi settori, la responsabilità individuale e quella pubblica nel rapporto con l’ambiente.