Fondazione Comunità Novarese eroga 201.500 mila euro per 8 progetti del territorio: sei progetti sono stati approvati sul bando “Assistenza e cura – farsi prossimi”, uno sulla “Tutela e Valorizzazione – Patrimonio di comunità” e un ultimo sostenuto da un extra bando. Si tratta della prima tranche dei fondi 2022 stanziati alle organizzazioni che si occupano di disabilità, supporto alla persona e giovani.
«Il nuovo consiglio è in carica da un anno e in questo tempo abbiamo voluto ascoltare il territorio, in modo particolare i giovani – ha spiegato questa mattina durante la consegna dei contributi, il presidente di Fcn, Davide Maggi -. La volontà è, come sempre, quella di stare vicino alla persona e alla proprie esigenze».
In particolare Gea cooperativa di Novara ha ricevuto 30 mila euro per «Bisogni e desideri 2022», un progetto che si occupa di persone giovani con disabilità che vivono in famiglia, le quali hanno grandi potenzialità ma che spesso non vengono supportate. Il contributo servirà proprio per l’attivazione di percorsi personalizzati.
Altri 30 mila euro per l’associazione “Apri le braccia di Galliate”: «Il progetto “Ri-CiclOfficina” serve a creare momenti di incontro, ridare vita a oggetti usati, come ad esempio le biciclette, per poi regalarle a chi deve spostarsi ma non ha a disposizione altri mezzi di trasporto» ha detto la presidente, Benedetta Sereno.
Odv Orizzonti di Borgomanero, invece, prosegue nel proprio progetto “Vuoi uscire con me?” per il quale ha ricevuto 20 mila euro. Si tratta della prosecuzione di un percorso per il quale la Fondazione aveva erogato il primo contributo nel 2018. L’associazione, infatti, si occupa di creare occasioni di socialità fra persone con fragilità di diverso genere organizzando corsi di formazione, gite fuori porta e sport.
Il futuro di Sant’Agabio passa attraverso il progetto “Il servizio si fa prossimo” presentato dalla Comunità di Sant’Egidio a cui vanno 28 mila euro: «Non è un quartiere dove ci sono molti spazi, l’unico è un locale di Atc carico di attività. Lo scopo è quello di dare vita a nuovi locali in largo Donegani in grado di dialogare tra i palazzi delle eccellenze – Ipazia, la facoltà di Farmacia, la sede dell’Acli e dell’ufficio scolastico regionale, e la gente del quartiere. Sarà un luogo in cui avviare la scuola di lingua italiana, che servirà anche gli studenti stranieri dell’università, la scuola della pace per gli adolescenti e lo sportello per anziani».
Lo “Speciale summer camp” per ragazzi con disabilità è stato portato avanti, e in parte concluso il 15 luglio, dall’Ashd Novara che ha 42 anni si occupa di sport per disabili sulla città di Novara: «Il contributo di 10.500 euro servirà per il futuro – ha spiegato il presidente, Antonello Bustia -. Il progetto ha due partner, il Cisa 24 e l’associazione Giuco di Torino che propone attività simili alle nostre. L’idea è nata dalla mamma di un bambino speciale e la sua natura interassociativa lo rende unico nel suo genere».
La scuola di musica Dedalo ha ricevuto 23 mila euro per le attività legate alla musicoterapia e danzaterapia: «Un percorso inizitato da Elena Annichini, scomparsa prematuramete, che abbiamo portato avanti negli anni con l’equipe della scuola, in particolare Michele Volpi e Cecilia Prina – hanno spiegato la coordindatrice Francesca Colli e il presidente Raffaele Molinari -. Senza il sostegno della Fondazione questi progetti non avrebbero mai potuto prendere vita. Ora dobbiamo andare avanti anche con il coinvolgimento degli insegnanti di strumento».
Sono gli Amici del Parco della Battaglia onlus che hanno dato vita al Museo risorgimentale 4.0 – contributo 20 mila euro – ideato dall’illuminotecnico Andrea Carson: «Siamo nati nel 2006 al Convitto Carlo Alberto, poi ci siamo spostati al castello e in questo ultimo anno abbiamo ricevuto 2500 visite – ha raccontato il presidente dell’associazione, Paolo Cirri – . Un museo però non deve prendere polvere, ma aggiornarsi e rendersi sempre più fruibile proprio per la sua finalità sociale. Per questo abbiamo pensato a percorsi potenziando l’attrattività dell’apparato espositivo».
Entra bando, infine, sono stati premiati con 40 mila euro i laboratori di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica attivati dall’istituto comprensivo di San Maurizio d’Opaglio.