Fondazione Comunità Novarese restaura due chiese a Cavaglio e Castelletto

Due i nuovi progetti approvati sul Bando “Patrimonio di Comunità” di Fondazione Comunità Novarese onlus che sostiene progetti che prevedano una forte sinergia fra le azioni di tutela e valorizzazione di beni mobili e immobili di valore storico, artistico e culturale, presenti sul territorio della provincia di Novara. Si tratta del restauro dell’Altare e della tela della Cappella di San Giuseppe nella Chiesa parrocchiale di San Mamante promosso dalla parrocchia San Mamante di Cavaglio d’Agogna e del progetto I Visconti e il Barocco nella chiesa di Santa Maria di Egro promosso dalla parrocchia Sant’Antonio Abate di Castelletto Ticino.

I due progetti ricevono da FCN un contributo complessivo di 48.500 euro (18.500 euro per Cavaglio e 30.000 per quella di Castelletto.

«I beni culturali sono l’eredità che proviene dal nostro passato – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Davide Maggi – e di cui possiamo godere oggi ma che, si spera, potremo trasmettere alle generazioni future. Il patrimonio architettonico, culturale e artistico di un territorio è una testimonianza di vita e di storia e anche una fonte di idee e d’ispirazione che restituisce alla comunità identità e i valori. Per questo motivo, la Fondazione sostiene, con piacere, progetti che guardano alla tutela dei beni e alla loro valorizzazione per una fruizione attiva e partecipata. La cultura e i suoi beni non possono essere protetti solo da leggi e regolamenti: in prima linea ci devono, sempre, essere le persone che ne riconoscono il valore anche in termini di conoscenza di un passato comune».

“Sono tantissime le esclamazioni di gioia di fronte ai ponteggi posizionati nella Cappella dei Visconti – commenta il parroco di Castelletto, don Fabrizio Corno – e sono tutte testimonianze dell’affetto della comunità. Entrando, si avverte l’importanza della storia di questo luogo di culto per la presenza di numerosi sepolcri e lapidi che permettono di fare un salto a ritroso, lungo i secoli. Il restauro della cappella dei Visconti dedicata a San Giuseppe cade nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare a San Giuseppe, patrono della Chiesa universale».

«La chiesa di Santa Maria – concludono le restauratrici incaricate del progetto Katia Negri e Gabriela Monzani – riveste per la comunità di Castelletto Sopra Ticino un alto valore simbolico che necessita di una riscoperta, di un recupero e di una valorizzazione sia della struttura materiale, sia della memoria storica. Spesso, è la storia di questi luoghi di culto considerati “minori” a rivestire un’importanza fondamentale per mantenere e rafforzare i legami di una comunità che, con il territorio, trova sempre meno punti di riferimento. Il restauro e la valorizzazione di questi beni, in tempi così difficili, è un bel segnale di speranza».

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Due i nuovi progetti approvati sul Bando “Patrimonio di Comunità” di Fondazione Comunità Novarese onlus che sostiene progetti che prevedano una forte sinergia fra le azioni di tutela e valorizzazione di beni mobili e immobili di valore storico, artistico e culturale, presenti sul territorio della provincia di Novara. Si tratta del restauro dell’Altare e della tela della Cappella di San Giuseppe nella Chiesa parrocchiale di San Mamante promosso dalla parrocchia San Mamante di Cavaglio d’Agogna e del progetto I Visconti e il Barocco nella chiesa di Santa Maria di Egro promosso dalla parrocchia Sant'Antonio Abate di Castelletto Ticino.

I due progetti ricevono da FCN un contributo complessivo di 48.500 euro (18.500 euro per Cavaglio e 30.000 per quella di Castelletto.

«I beni culturali sono l’eredità che proviene dal nostro passato – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Davide Maggi – e di cui possiamo godere oggi ma che, si spera, potremo trasmettere alle generazioni future. Il patrimonio architettonico, culturale e artistico di un territorio è una testimonianza di vita e di storia e anche una fonte di idee e d’ispirazione che restituisce alla comunità identità e i valori. Per questo motivo, la Fondazione sostiene, con piacere, progetti che guardano alla tutela dei beni e alla loro valorizzazione per una fruizione attiva e partecipata. La cultura e i suoi beni non possono essere protetti solo da leggi e regolamenti: in prima linea ci devono, sempre, essere le persone che ne riconoscono il valore anche in termini di conoscenza di un passato comune».

“Sono tantissime le esclamazioni di gioia di fronte ai ponteggi posizionati nella Cappella dei Visconti – commenta il parroco di Castelletto, don Fabrizio Corno – e sono tutte testimonianze dell’affetto della comunità. Entrando, si avverte l’importanza della storia di questo luogo di culto per la presenza di numerosi sepolcri e lapidi che permettono di fare un salto a ritroso, lungo i secoli. Il restauro della cappella dei Visconti dedicata a San Giuseppe cade nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare a San Giuseppe, patrono della Chiesa universale».

«La chiesa di Santa Maria – concludono le restauratrici incaricate del progetto Katia Negri e Gabriela Monzani - riveste per la comunità di Castelletto Sopra Ticino un alto valore simbolico che necessita di una riscoperta, di un recupero e di una valorizzazione sia della struttura materiale, sia della memoria storica. Spesso, è la storia di questi luoghi di culto considerati “minori” a rivestire un’importanza fondamentale per mantenere e rafforzare i legami di una comunità che, con il territorio, trova sempre meno punti di riferimento. Il restauro e la valorizzazione di questi beni, in tempi così difficili, è un bel segnale di speranza».

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