Fondazione Roche premia lo studio di una ricercatrice dell’Upo

La Fondazione Roche con il bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente” ha recentemente premiato otto progetti, uno dei quali nell’ambito delle malattie respiratorie è condotto dalla dottoressa Maria Talmon, postdoc del Laboratorio di Farmacologia del Dipartimento di Scienze della Salute, diretto dalla dottoressa Luigia Fresu.

La ricerca sarà svolta presso il Dipartimento stesso e verrà finanziata con un premio da 50 mila euro. Il progetto prevede l’identificazione di possibili mutazioni ricorrenti nella sequenza genica di due recettori del gusto dell’amaro che si è recentemente scoperto essere presenti a livello polmonare.

Lo scopo del progetto è quello di definire un marcatore biologico che possa facilmente identificare una popolazione a rischio di sviluppare l’asma, e che rappresenti anche un facile bersaglio molecolare per nuovi farmaci antiasmatici.

«Da diversi anni – ha sottolineato la dottoressa Fresu – Maria Talmon si dedica a questo progetto sui recettori dell’amaro, in collaborazione con la dottoressa Federica Pollastro del Dipartimento di Scienze del Farmaco. Questo finanziamento è un premio alla sua dedizione e alla sua passione per la ricerca».

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La Fondazione Roche con il bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente” ha recentemente premiato otto progetti, uno dei quali nell’ambito delle malattie respiratorie è condotto dalla dottoressa Maria Talmon, postdoc del Laboratorio di Farmacologia del Dipartimento di Scienze della Salute, diretto dalla dottoressa Luigia Fresu.

La ricerca sarà svolta presso il Dipartimento stesso e verrà finanziata con un premio da 50 mila euro. Il progetto prevede l’identificazione di possibili mutazioni ricorrenti nella sequenza genica di due recettori del gusto dell’amaro che si è recentemente scoperto essere presenti a livello polmonare.

Lo scopo del progetto è quello di definire un marcatore biologico che possa facilmente identificare una popolazione a rischio di sviluppare l’asma, e che rappresenti anche un facile bersaglio molecolare per nuovi farmaci antiasmatici.

«Da diversi anni – ha sottolineato la dottoressa Fresu – Maria Talmon si dedica a questo progetto sui recettori dell’amaro, in collaborazione con la dottoressa Federica Pollastro del Dipartimento di Scienze del Farmaco. Questo finanziamento è un premio alla sua dedizione e alla sua passione per la ricerca».

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