Fondazione Umberto Veronesi premia il lavoro della ricercatrice Alessia Soldano

Novarese di nascita, sarà premiata oggi nell'aula magna dell’Università Statale di Milano durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica della Fondazione

I fondi raccolti durante lo scorso anno dalla delegazione novarese di Fondazione Umberto Veronesi, guidata fino a dicembre da Raffaella Drago e dal 1 gennaio di quest’anno da Anna Chiara Invernizzi, permetteranno di finanziare il progetto della ricercatrice Alessia Soldano, novarese di nascita, la quale sarà premiata oggi, giovedì 12 maggio alle 11.30, nell’aula magna dell’Università Statale di Milano durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica della Fondazione. Soldano è impegnata quotidianamente in un progetto che mira a studiare e comprendere il ruolo della metilazione dell’RNA nello sviluppo del glioblastoma presso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazione e Integrata dell’Università degli Studi di Trento.

Il glioblastoma multiforme è il tumore cerebrale più comune negli adulti, con una sopravvivenza media di 12-15 mesi. Nonostante gli sforzi della ricerca, nessuna nuova terapia è stata sviluppata con successo negli ultimi anni. Per questi motivi è cruciale studiare i meccanismi coinvolti nello sviluppo del glioblastoma per disegnare nuovi approcci terapeutici efficaci. La metilazione dell’RNA (una modificazione chimica che ne regola la stabilità, attività e localizzazione nella cellula) è emersa come un importante modulatore dello sviluppo di diversi tipi di tumori. Obiettivo del progetto sarà comprendere il ruolo della metilazione dell’RNA nel glioblastoma per valutare la sua potenzialità come target terapeutico. Per raggiungere questo obiettivo saranno utilizzati organoidi cerebrali, cioè agglomerati di cellule 3D che simulano un piccolo cervello in vitro. Gli organoidi saranno modificati per “possedere” delle mutazioni già riscontrate nei pazienti con glioblastoma (per simulare la malattia); in seguito, verranno accesi o spenti i principali geni coinvolti nella metilazione dell’RNA, per esaminare l’effetto di queste modificazioni sullo sviluppo della neoplasia. I risultati permetteranno di conoscere nuovi meccanismi alla base della progressione del glioblastoma, fondamentali per l’identificazione di bersagli terapeutici.

Le attività realizzate dalla delegazione novarese, nata nel settembre 2015, hanno permesso di finanziare fino a oggi sei eccellenti ricercatrici che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura delle patologie oncologiche.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Fondazione Umberto Veronesi premia il lavoro della ricercatrice Alessia Soldano

Novarese di nascita, sarà premiata oggi nell’aula magna dell’Università Statale di Milano durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica della Fondazione

I fondi raccolti durante lo scorso anno dalla delegazione novarese di Fondazione Umberto Veronesi, guidata fino a dicembre da Raffaella Drago e dal 1 gennaio di quest'anno da Anna Chiara Invernizzi, permetteranno di finanziare il progetto della ricercatrice Alessia Soldano, novarese di nascita, la quale sarà premiata oggi, giovedì 12 maggio alle 11.30, nell'aula magna dell’Università Statale di Milano durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica della Fondazione. Soldano è impegnata quotidianamente in un progetto che mira a studiare e comprendere il ruolo della metilazione dell’RNA nello sviluppo del glioblastoma presso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazione e Integrata dell’Università degli Studi di Trento.

Il glioblastoma multiforme è il tumore cerebrale più comune negli adulti, con una sopravvivenza media di 12-15 mesi. Nonostante gli sforzi della ricerca, nessuna nuova terapia è stata sviluppata con successo negli ultimi anni. Per questi motivi è cruciale studiare i meccanismi coinvolti nello sviluppo del glioblastoma per disegnare nuovi approcci terapeutici efficaci. La metilazione dell’RNA (una modificazione chimica che ne regola la stabilità, attività e localizzazione nella cellula) è emersa come un importante modulatore dello sviluppo di diversi tipi di tumori. Obiettivo del progetto sarà comprendere il ruolo della metilazione dell’RNA nel glioblastoma per valutare la sua potenzialità come target terapeutico. Per raggiungere questo obiettivo saranno utilizzati organoidi cerebrali, cioè agglomerati di cellule 3D che simulano un piccolo cervello in vitro. Gli organoidi saranno modificati per “possedere” delle mutazioni già riscontrate nei pazienti con glioblastoma (per simulare la malattia); in seguito, verranno accesi o spenti i principali geni coinvolti nella metilazione dell’RNA, per esaminare l’effetto di queste modificazioni sullo sviluppo della neoplasia. I risultati permetteranno di conoscere nuovi meccanismi alla base della progressione del glioblastoma, fondamentali per l’identificazione di bersagli terapeutici.

Le attività realizzate dalla delegazione novarese, nata nel settembre 2015, hanno permesso di finanziare fino a oggi sei eccellenti ricercatrici che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura delle patologie oncologiche.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore