Fondo Pagani, Fcn lancia la settima edizione dedicata a Raul Capra

Le risorse ammontano a 60 mila euro. Le domande dovranno pervenire entro il 15 maggio

Il Fondo Dott. Giovanni Pagani (costituito il 19 luglio 2010 alla Fondazione Comunità Novarese onlus, in memoria e concretizzando le volontà testamentarie del Dr. Giovanni Pagani, appassionato collezionista e cultore d’arte, già primario di Urologia presso l’Ospedale San Biagio di Domodossola) lancia la settima edizione del Bando dedicato ad archivi, biblioteche e musei. Il Fondo si propone di valorizzare la Galleria Giannoni di Novara; sostenere l’attività della Sala Conferenze dell’ex Chiesa della Maddalena in Novara; e valorizzare Archivi, Biblioteche e Musei di Novara e del suo territorio.

L’edizione 2023 del Bando è dedicata alla memoria del professor Raul Capra, riferimento della cultura novarese e membro del Comitato di Gestione del Fondo dott. Giovanni Pagani, alla cui attività ha contribuito fin dalla istituzione, donando generosamente sapere, intelligenza e schiettezza, scomparso lo scorso mese di gennaio.

Il contesto. Archivi, biblioteche e musei sono luoghi che custodiscono e tramandano energia e valori. Favoriscono l’incontro e il confronto di persone, saperi e competenze. Accrescono il senso di fiducia verso sé e verso gli altri. Rafforzano la coesione sociale e promuovono la ricerca del benessere individuale e collettivo. Agevolano la lettura della complessità in cui sono immersi e favoriscono la costruzione di nuovi significati.

Obiettivi. Il bando intende sostenere progetti che, oltre a perseguire la tutela del patrimonio archivistico, librario e museale custodito nel territorio novarese, si propongano di favorire l’evoluzione di archivi, biblioteche e musei in luoghi di cultura innovativi, partecipati e sostenibili e quindi:

  • colmare il ritardo nell’uso del digitale anche e soprattutto per rafforzare la relazione con i fruitori, comprenderne peculiarità, bisogni e aspirazioni e sviluppare modelli di offerta che li mettano al centro del processo, anche connettendo esperienza on-site e on-line.
  • sperimentare nuovi approcci divulgativi e didattici, capaci di avvicinare quanti possano sentirsi poco attratti o respinti e in grado di coinvolgere le giovani generazioni;
  • riposizionare i luoghi di cultura al centro della vita della comunità, rafforzandone la capacità di promuovere vera inclusione, nutrire il senso civico e la coesione sociale, innescare processi di crescita e migliorare il benessere individuale e collettivo.

Per questa settima edizione, le risorse messe a disposizione del Bando ammontano a 60 mila euro e provengono dalle disponibilità del Fondo stesso. Possono presentare la domanda di contributo Enti del Terzo Settore, Enti Pubblici ed Enti Religiosi di Novara e provincia.

Le organizzazioni che intendano presentare una richiesta di contributo sul Bando dovranno prendere contatto con gli uffici della Fondazione già in fase di stesura del progetto, per avviare un confronto preventivo che favorisca la candidatura. Le domande di contributo dovranno pervenire entro le ore 17.30 del giorno lunedì 15 maggio 2023.

«È una grande soddisfazione veder proseguire e rafforzarsi l’esperienza del Bando Fondo Pagani – dichiara il prof. Giovanni Benedetto, rappresentante della famiglia nel Comitato di Gestione del Fondo – giunto, ormai, alla settima edizione. Il Fondo Pagani, a fronte dell’ampio settore dei beni culturali, opera a favore di un ambito specifico e significativo: archivi biblioteche e musei appunto, ricchissimo in Italia, nella nostra regione e nella nostra provincia e particolarmente bisognoso di interventi di salvaguardia e rilancio. In questi anni, varie centinaia di migliaia di euro sono state impegnate in progetti vagliati, con cura, dagli uffici della Fondazione, seguiti, poi, nella loro esecuzione e presentati alla comunità una volta conclusi, secondo una visione della cultura che è responsabilità sociale, anche con riferimento ai luoghi deputati alla conservazione della memoria collettiva».

Tutte le indicazioni di procedura, i criteri di valutazione e di ammissibilità e le modalità di contributo si trovano sul sito www.fondazionenovarese.it.

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Le risorse ammontano a 60 mila euro. Le domande dovranno pervenire entro il 15 maggio

Il Fondo Dott. Giovanni Pagani (costituito il 19 luglio 2010 alla Fondazione Comunità Novarese onlus, in memoria e concretizzando le volontà testamentarie del Dr. Giovanni Pagani, appassionato collezionista e cultore d’arte, già primario di Urologia presso l'Ospedale San Biagio di Domodossola) lancia la settima edizione del Bando dedicato ad archivi, biblioteche e musei. Il Fondo si propone di valorizzare la Galleria Giannoni di Novara; sostenere l’attività della Sala Conferenze dell’ex Chiesa della Maddalena in Novara; e valorizzare Archivi, Biblioteche e Musei di Novara e del suo territorio.

L’edizione 2023 del Bando è dedicata alla memoria del professor Raul Capra, riferimento della cultura novarese e membro del Comitato di Gestione del Fondo dott. Giovanni Pagani, alla cui attività ha contribuito fin dalla istituzione, donando generosamente sapere, intelligenza e schiettezza, scomparso lo scorso mese di gennaio.

Il contesto. Archivi, biblioteche e musei sono luoghi che custodiscono e tramandano energia e valori. Favoriscono l’incontro e il confronto di persone, saperi e competenze. Accrescono il senso di fiducia verso sé e verso gli altri. Rafforzano la coesione sociale e promuovono la ricerca del benessere individuale e collettivo. Agevolano la lettura della complessità in cui sono immersi e favoriscono la costruzione di nuovi significati.

Obiettivi. Il bando intende sostenere progetti che, oltre a perseguire la tutela del patrimonio archivistico, librario e museale custodito nel territorio novarese, si propongano di favorire l’evoluzione di archivi, biblioteche e musei in luoghi di cultura innovativi, partecipati e sostenibili e quindi:

  • colmare il ritardo nell’uso del digitale anche e soprattutto per rafforzare la relazione con i fruitori, comprenderne peculiarità, bisogni e aspirazioni e sviluppare modelli di offerta che li mettano al centro del processo, anche connettendo esperienza on-site e on-line.
  • sperimentare nuovi approcci divulgativi e didattici, capaci di avvicinare quanti possano sentirsi poco attratti o respinti e in grado di coinvolgere le giovani generazioni;
  • riposizionare i luoghi di cultura al centro della vita della comunità, rafforzandone la capacità di promuovere vera inclusione, nutrire il senso civico e la coesione sociale, innescare processi di crescita e migliorare il benessere individuale e collettivo.

Per questa settima edizione, le risorse messe a disposizione del Bando ammontano a 60 mila euro e provengono dalle disponibilità del Fondo stesso. Possono presentare la domanda di contributo Enti del Terzo Settore, Enti Pubblici ed Enti Religiosi di Novara e provincia.

Le organizzazioni che intendano presentare una richiesta di contributo sul Bando dovranno prendere contatto con gli uffici della Fondazione già in fase di stesura del progetto, per avviare un confronto preventivo che favorisca la candidatura. Le domande di contributo dovranno pervenire entro le ore 17.30 del giorno lunedì 15 maggio 2023.

«È una grande soddisfazione veder proseguire e rafforzarsi l’esperienza del Bando Fondo Pagani – dichiara il prof. Giovanni Benedetto, rappresentante della famiglia nel Comitato di Gestione del Fondo – giunto, ormai, alla settima edizione. Il Fondo Pagani, a fronte dell’ampio settore dei beni culturali, opera a favore di un ambito specifico e significativo: archivi biblioteche e musei appunto, ricchissimo in Italia, nella nostra regione e nella nostra provincia e particolarmente bisognoso di interventi di salvaguardia e rilancio. In questi anni, varie centinaia di migliaia di euro sono state impegnate in progetti vagliati, con cura, dagli uffici della Fondazione, seguiti, poi, nella loro esecuzione e presentati alla comunità una volta conclusi, secondo una visione della cultura che è responsabilità sociale, anche con riferimento ai luoghi deputati alla conservazione della memoria collettiva».

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