Gino Ubezzi compie 101 anni. Nel 1942 si era imbarcato sul cacciatorpediniere Cadorna

Gli auguri dell'amministrazione comunale

Ha compiuto 101 anni il 6 marzo. Gino Marcello Ubezzi è nato a Novara nel 1922. Il suo primo lavoro fu alle Officine Santandrea. Nel 1942 si imbarcò sul cacciatorpediniere Cadorna fino all’Armistizio del ‘43, poi sull’incrociatore Garibaldi (navi scorta ai convogli inglesi che navigavano nel Mediterraneo e sulle rotte dell’Africa) con gli Alleati.

Dopo questa esperienza nella Marina Militare, di ritorno dalla città della Sierra Leone Freetown, tornò nella sua Novara e iniziò il percorso da ferroviere macchinista per oltre 35 anni. Gino gode di buona salute. Frequenta quotidianamente il Dopolavoro Ferroviario, gioca a carte e cammina molto; ogni tanto riesce anche a dedicarsi al suo orto.

Ha sempre vissuto tra Sant’Andrea e Sant’Antonio, quando questi quartieri erano praticamente in gran parte campagna, ed è quindi riuscito a vedere la città espandersi e crescere negli anni.
Nel 1947 si è sposato con Renata Platini, classe 1927, venuta a mancare nel 2015. Dal matrimonio è nata la figlia Ivana, nel 1948, sposata con Naldi Fortunato. Dal matrimonio è nato Stefano che a sua volta ha reso Gino bisnonno di due splendidi nipoti, Davide e Luca.

Il nonno bis è legatissimo ai suoi nipotini e spesso li aiuta a studiare storia, avendone vissuta lui stesso una gran parte.

Il presidente del consiglio Edoardo Brustia ha portato a Gino gli auguri del sindaco e della città di Novara.

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Gino Ubezzi compie 101 anni. Nel 1942 si era imbarcato sul cacciatorpediniere Cadorna

Gli auguri dell’amministrazione comunale

Ha compiuto 101 anni il 6 marzo. Gino Marcello Ubezzi è nato a Novara nel 1922. Il suo primo lavoro fu alle Officine Santandrea. Nel 1942 si imbarcò sul cacciatorpediniere Cadorna fino all’Armistizio del ‘43, poi sull’incrociatore Garibaldi (navi scorta ai convogli inglesi che navigavano nel Mediterraneo e sulle rotte dell’Africa) con gli Alleati.

Dopo questa esperienza nella Marina Militare, di ritorno dalla città della Sierra Leone Freetown, tornò nella sua Novara e iniziò il percorso da ferroviere macchinista per oltre 35 anni. Gino gode di buona salute. Frequenta quotidianamente il Dopolavoro Ferroviario, gioca a carte e cammina molto; ogni tanto riesce anche a dedicarsi al suo orto.

Ha sempre vissuto tra Sant’Andrea e Sant’Antonio, quando questi quartieri erano praticamente in gran parte campagna, ed è quindi riuscito a vedere la città espandersi e crescere negli anni.
Nel 1947 si è sposato con Renata Platini, classe 1927, venuta a mancare nel 2015. Dal matrimonio è nata la figlia Ivana, nel 1948, sposata con Naldi Fortunato. Dal matrimonio è nato Stefano che a sua volta ha reso Gino bisnonno di due splendidi nipoti, Davide e Luca.

Il nonno bis è legatissimo ai suoi nipotini e spesso li aiuta a studiare storia, avendone vissuta lui stesso una gran parte.

Il presidente del consiglio Edoardo Brustia ha portato a Gino gli auguri del sindaco e della città di Novara.

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