Settantacinque anni fa, il 27 gennaio del 1945, i soldati sovietici entrarono nel campo di Auschwitz, il più vasto complesso di campi di concentramento che svolse un ruolo fondamentale nella “soluzione finale”. Il 1° novembre del 2005, l’assemblea delle Nazioni Unite, durante la 42esima riunione plenaria, adottò la risoluzione con la quale veniva “istituito” il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno il 27 gennaio, in concomitanza con la liberazione del campo, nel ricordo delle vittime dell’Olocausto e della persecuzione di ebrei e dei deportati militari e politici. La città di Novara promuove una serie di iniziative per tenere vivo il ricordo di una tragica pagina della storia e per sensibilizzare sul tema delle persecuzioni.
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Di seguito tutti gli appuntamenti
Domani, lunedì 27 gennaio, al Cimitero Urbano, alle 11 visita e deposizione della corona al Reparto Ebraico e Omaggio al Monumento degli Internati; sempre domani, 27 gennaio, al Nuovo Teatro Faraggiana, alle 21 “Rammentare-Ricordare-Rimembrare”, spettacolo di parole e musica con gli studenti dell’IC Bellini e del Liceo linguistico Carlo Alberto, a cura di Anpi Novara (ingresso gratuito)
Martedì 28 gennaio: alle 21 al Circolo dei Lettori “Musica e cinema per il Giorno della Memoria” con Diana Re; un percorso di ascolto guidato attraverso le colonne sonore che hanno raccontato l’Olocausto nel cinema, come Schindler’s List, La vita è bella, Il pianista, Train de vie (a cura del Circolo dei Lettori. Ingresso € 10 – Carta Plus € 5)
Mercoledì 29 gennaio: nel Salone Arengo del Broletto, alle 11, “Caro qualcuno, lettere per non dimenticare” con i ragazzi delle classi ad indirizzo teatrale del Convitto Nazionale Carlo Alberto, di Sara Urban, drammaturgia Angela Perniola, musiche Maria Elvira Schillaci; luci, audio e costumi Laribalta Artgroup
Venerdì 31 gennaio: al Circolo dei Lettori, alle 21, “Notte e nebbia: il racconto dell’Olocausto al cinema”, con Roberto Manassero. Come rappresentare l’irrappresentabile come lo sterminio di un popolo? Dalle riprese dei campi di concentramento liberati ad Alain Resnais, da Shoah di Lanzmann a Spielberg e Benigni fino al Il figlio di Saul, un viaggio attraverso i vari modi con cui il cinema ha cercato di raccontare l’inconcepibile verità dell’Olocausto (a cura del Circolo dei Lettori)
Domenica 2 febbraio: nel Salone Arengo del Broletto, alle 18, “Coro della comunità ebraica di Milano Col Hakolot”: il coro ebraico amatoriale, nato all’interno della Comunità Ebraica di Milano nel 1994 su iniziativa della musicista israeliana Gliliah Dankner, è un omaggio alla memoria della Shoah, contro la cultura della violenza e dell’intolleranza (a cura del Circolo dei Lettori)
Lunedì 3 febbraio: al Circolo dei Lettori, alle 18, “Primo Levi. Ancora qualcosa da dire” con Giovanni Tesio. A partire dal libro Interlinea e dal libro “Io che vi parlo” (Einaudi), lo studioso fa il punto su Primo Levi e la Shoah lasciando parlare lo scrittore grazie a una serie di interviste da lui raccolte e a documenti d’archivio (a cura del Circolo dei Lettori)
Martedì 4 febbraio: nel Salone Arengo del Broletto, alle 21, “Fabrizio De Andrè: parole e canzoni contro il potere e la guerra” La narrazione di alcuni aspetti della sua vita, le influenze culturali, la recitazione di alcune canzoni e le sue intramontabili canzoni con la voce e la musica della Piccola Orchestra del Sand Creek . Vi saranno alcune testimonianze dirette del periodo delle leggi razziali e della Shoah, con letture dal libro “Non c’è ritorno a casa” di Davide Shiffer a cura di Paolo Cerrato e Alessandro Battaglino. A cura del Comune di Novara.
Martedì 4 febbraio, alle 18 al Circolo dei Lettori, “Olocaustico” di e con Alberto Caviglia. Piperno è un giovane ebreo romano che si è trasferito in Israele per coronare il sogno di diventare regista. Ma la sceneggiatura che ha scritto non interessa a nessuno e per mantenersi è costretto a intervistare gli ultimi sopravvissuti alla Shoah (a cura del Circolo dei Lettori)
Tutte le iniziative si svolgono con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara”, Anpi di Novara e Comunità ebraica di Vercelli-Novara-Biella, insieme ad AssoArma Novara, Centro Novarese di Studi Letterari e Fondazione Circolo dei Lettori.