I Consulenti del Lavoro di Novara aprono le porte ai giovani professionisti di domani

Anche nel novarese si conferma in crescita l’interesse dei giovani verso le opportunità della professione. Il tema al centro dell’assemblea dell’Ordine provinciale il 30 novembre 2022 al Castello di Novara.

professione e diventare i Consulenti di domani. La disponibilità ad accogliere nuovi praticanti e formare più giovani che diventeranno Consulenti, è arrivata dai partecipanti all’assemblea di fine anno dell’Ordine provinciale, che si è svolta mercoledì 30 novembre 2022 al Castello di Novara. In quest’occasione è stato fatto il punto su una tendenza rilevata a livello nazionale che si è già manifestata anche sul territorio: ultimamente ci sono più giovani che decidono di intraprendere il percorso per diventare Consulenti del Lavoro, riconoscendo le opportunità che questo mestiere può offrire.

“L’Ordine di Novara – ha affermato Annalisa Coda Zabetta, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Novara – nei prossimi mesi potrebbe contare su circa 15 nuovi Consulenti in più rispetto ad un anno fa, se gli esami di Stato di questa sessione e della prossima daranno i risultati sperati. Quattro hanno già superato l’esame, tre lo sosterranno a breve, circa 12 sono attualmente iscritti al registro dei praticanti, con pratica in corso o terminata da pochissimo e che potranno quindi accedere alla prova prossimamente. Si tratta di numeri importanti, vista la consistenza e la dimensione del nostro Ordine che conta 99 iscritti, soprattutto se consideriamo l’arco temporale limitato. L’interesse verso la nostra professione è cresciuto infatti dopo il periodo dell’emergenza pandemica, quando anche all’esterno si è cominciato a comprendere il ruolo centrale che il Consulente del Lavoro svolge per assistere e sostenere imprese e lavoratori”.

Proprio per capire quali sono le caratteristiche, le aspettative e le proiezioni per il futuro della professione secondo la prospettiva dei giovani, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con il contributo dell’ENPACL e della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ha effettuato una ricerca tra gli iscritti under 40. L’indagine dal titolo ‘Giovani e professione: evoluzione e prospettive del Consulente del Lavoro’ è stata pubblicata nei giorni scorsi e presentata ai Consulenti del Lavoro novaresi proprio in occasione dell’assemblea.

Dalla ricerca emerge che sempre più iscritti under 40 (34,9%) nei prossimi anni intendono approfondire maggiormente i contenuti specifici dell’attività professionale, innalzando la qualità dei servizi erogati. Così come vogliono investire su alcuni ambiti di attività nuovi: soprattutto il welfare aziendale (41,1%), seguito dalle politiche attive (38,7%), la formazione (33,6%), la pianificazione previdenziale (33%), la selezione del personale (32,8%) e la sicurezza sul lavoro (30,6%). Già ora sotto il profilo organizzativo le giovani generazioni segnano il cambio di passo rispetto al passato. Tra gli under 40 la tendenza è infatti sempre più quella di intraprendere collaborazioni con altri professionisti: quasi 6 giovani consulenti su 10 (56,7%) lo stanno già facendo. Il 34% pensa a un lavoro in rete e ben il 42% immagina nel futuro l’esercizio in forma associata con altri colleghi.

“I giovani Consulenti del Lavoro – ha commentato Coda Zabetta – sono interpreti di un modello di professione discontinuo rispetto alle generazioni più adulte e che guarda al futuro con rinnovata visione. La tendenza a livello nazionale si verifica anche nel novarese, non solo in termini quantitativi, come visto, ma anche  qualitativi. Sono laureati, più specializzati e desiderosi di approfondire i contenuti lavoristici, in più tendono maggiormente all’aggregazione con i colleghi e a fare rete con altri professionisti. Hanno inoltre maggiore conoscenza e dimestichezza nell’uso dei social e delle tecnologie rispetto ai professionisti più adulti. Un dato di fatto è che tra i percorsi di studi ad affermarsi sempre più come canale d’accesso alla professione c’è la laurea in Economia. A Novara abbiamo la fortuna di avere proprio questa facoltà, per cui stiamo anche cercando di tessere relazioni con l’UPO e offrire una sponda per nuovi sbocchi lavorativi dei neo laureati sul territorio. Il futuro della professione è anche nelle loro mani. I Consulenti del Lavoro di Novara sono disponibili ad affiancarli nel loro percorso e ad aiutarli a crescere”.

Dopo il focus sulle opportunità e le sfide della professione per il futuro, Coda Zabetta ha parlato anche delle iniziative svolte negli ultimi mesi dall’Ordine di Novara: i corsi di formazione, i convegni, la cerimonia d’intitolazione della sala riunioni della sede all’indimenticato ex presidente Bartolomeo La Porta, gli incontri con i rappresentanti di altri Ordini, Enti e Istituzioni. Oltre ai momenti istituzionali legati all’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e all’accenno alle iniziative per il prossimo anno, ci sono stati approfondimenti sui temi del welfare integrato per i Consulenti, aggiornamenti professionali sulle norme sulla privacy e sull’antiriciclaggio. All’assemblea, insieme ai molti Consulenti, erano presenti tutti i giovani colleghi. Al termine, la consueta cena degli auguri di Natale che quest’anno si è svolta al Club Unione.  

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I Consulenti del Lavoro di Novara aprono le porte ai giovani professionisti di domani

Anche nel novarese si conferma in crescita l’interesse dei giovani verso le opportunità della professione.
Il tema al centro dell’assemblea dell’Ordine provinciale il 30 novembre 2022 al Castello di Novara.

professione e diventare i Consulenti di domani. La disponibilità ad accogliere nuovi praticanti e formare più giovani che diventeranno Consulenti, è arrivata dai partecipanti all’assemblea di fine anno dell’Ordine provinciale, che si è svolta mercoledì 30 novembre 2022 al Castello di Novara. In quest’occasione è stato fatto il punto su una tendenza rilevata a livello nazionale che si è già manifestata anche sul territorio: ultimamente ci sono più giovani che decidono di intraprendere il percorso per diventare Consulenti del Lavoro, riconoscendo le opportunità che questo mestiere può offrire.

“L’Ordine di Novara – ha affermato Annalisa Coda Zabetta, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Novara – nei prossimi mesi potrebbe contare su circa 15 nuovi Consulenti in più rispetto ad un anno fa, se gli esami di Stato di questa sessione e della prossima daranno i risultati sperati. Quattro hanno già superato l’esame, tre lo sosterranno a breve, circa 12 sono attualmente iscritti al registro dei praticanti, con pratica in corso o terminata da pochissimo e che potranno quindi accedere alla prova prossimamente. Si tratta di numeri importanti, vista la consistenza e la dimensione del nostro Ordine che conta 99 iscritti, soprattutto se consideriamo l’arco temporale limitato. L’interesse verso la nostra professione è cresciuto infatti dopo il periodo dell’emergenza pandemica, quando anche all’esterno si è cominciato a comprendere il ruolo centrale che il Consulente del Lavoro svolge per assistere e sostenere imprese e lavoratori”.

Proprio per capire quali sono le caratteristiche, le aspettative e le proiezioni per il futuro della professione secondo la prospettiva dei giovani, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con il contributo dell’ENPACL e della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ha effettuato una ricerca tra gli iscritti under 40. L’indagine dal titolo ‘Giovani e professione: evoluzione e prospettive del Consulente del Lavoro’ è stata pubblicata nei giorni scorsi e presentata ai Consulenti del Lavoro novaresi proprio in occasione dell’assemblea.

Dalla ricerca emerge che sempre più iscritti under 40 (34,9%) nei prossimi anni intendono approfondire maggiormente i contenuti specifici dell’attività professionale, innalzando la qualità dei servizi erogati. Così come vogliono investire su alcuni ambiti di attività nuovi: soprattutto il welfare aziendale (41,1%), seguito dalle politiche attive (38,7%), la formazione (33,6%), la pianificazione previdenziale (33%), la selezione del personale (32,8%) e la sicurezza sul lavoro (30,6%). Già ora sotto il profilo organizzativo le giovani generazioni segnano il cambio di passo rispetto al passato. Tra gli under 40 la tendenza è infatti sempre più quella di intraprendere collaborazioni con altri professionisti: quasi 6 giovani consulenti su 10 (56,7%) lo stanno già facendo. Il 34% pensa a un lavoro in rete e ben il 42% immagina nel futuro l’esercizio in forma associata con altri colleghi.

“I giovani Consulenti del Lavoro – ha commentato Coda Zabetta – sono interpreti di un modello di professione discontinuo rispetto alle generazioni più adulte e che guarda al futuro con rinnovata visione. La tendenza a livello nazionale si verifica anche nel novarese, non solo in termini quantitativi, come visto, ma anche  qualitativi. Sono laureati, più specializzati e desiderosi di approfondire i contenuti lavoristici, in più tendono maggiormente all’aggregazione con i colleghi e a fare rete con altri professionisti. Hanno inoltre maggiore conoscenza e dimestichezza nell’uso dei social e delle tecnologie rispetto ai professionisti più adulti. Un dato di fatto è che tra i percorsi di studi ad affermarsi sempre più come canale d’accesso alla professione c’è la laurea in Economia. A Novara abbiamo la fortuna di avere proprio questa facoltà, per cui stiamo anche cercando di tessere relazioni con l’UPO e offrire una sponda per nuovi sbocchi lavorativi dei neo laureati sul territorio. Il futuro della professione è anche nelle loro mani. I Consulenti del Lavoro di Novara sono disponibili ad affiancarli nel loro percorso e ad aiutarli a crescere”.

Dopo il focus sulle opportunità e le sfide della professione per il futuro, Coda Zabetta ha parlato anche delle iniziative svolte negli ultimi mesi dall’Ordine di Novara: i corsi di formazione, i convegni, la cerimonia d’intitolazione della sala riunioni della sede all’indimenticato ex presidente Bartolomeo La Porta, gli incontri con i rappresentanti di altri Ordini, Enti e Istituzioni. Oltre ai momenti istituzionali legati all’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e all’accenno alle iniziative per il prossimo anno, ci sono stati approfondimenti sui temi del welfare integrato per i Consulenti, aggiornamenti professionali sulle norme sulla privacy e sull’antiriciclaggio. All’assemblea, insieme ai molti Consulenti, erano presenti tutti i giovani colleghi. Al termine, la consueta cena degli auguri di Natale che quest’anno si è svolta al Club Unione.  

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