«Se in tv passano immagini di tanti poliziotti con mascherine è bene sapere che non sono i poliziotti piemontesi». L’allarme arriva dal Siulp, il sindacato autonomo di polizia, con un documento firmato, oltre che dal segretario regionale, da tutti i segretari provinciali dei capoluoghi piemontesi.
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«Sul decreto ma anche sulle direttive del ministero della salute e sulle circolari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza – dicono – si legge che chi è distante meno di un metro deve indossare le mascherine, ma noi non né abbiamo. Forse ci si dimentica che noi poliziotti, non siamo mai stati distanti più di un metro dai colleghi in macchina ne tantomeno dai pericoli di tutti i giorni. Oggi non possiamo non denunciare che la polizia piemontese, non è dotata di mascherine a sufficienza per fronteggiare l’emergenza».
«Una situazione paradossale, controproducente e contraddittoria che oltre a mettere a rischio i tutori dell’ordine, trasforma gli stessi operatori in potenziali veicoli di contagio».
Quindi l’appello: «Servono mascherine per la salute dei polizotti, servono dispositivi di protezione individuale per chi non si sottrae ai propri doveri istituzionali. Gli atti di responsabilità di questa organizzazione sindacale piemontese sono stati tanti in queste settimane; atti che hanno contribuito con serietà e compostezza a mantenere i nervi saldi tra chi si trova a combattere in prima linea questa guerra invisibile. Ma non possiamo più sottacere alla mancanza delle mascherine per i polizotti».