Il bilancio climatico dell’estate di Novara

Un quadro che pone questo 2021 come un anno d'inversione della tendenza che dal 2014 fino al 2020 è stata quasi costantemente investita da anomalie termiche positive

Eccoci al primo giorno d’autunno meteorologico che ci permette di fare un bilancio climatico della stagione estiva appena conclusa. Per la città di Novara quella che abbiamo vissuto è stata un’estate con temperature perfettamente nelle media climatica. Ci sono stati alti e bassi ma complessivamente non è stata affatto un’estate particolarmente calda. 

La stagione appena conclusa è stata la più fresca degli ultimi 7 anni con poche ondate di calore rilevanti che, invece, quest’anno si sono dirette con maggiore vemenza sul centro sud Italia risparmiando il Piemonte.  

Andando nel dettaglio dei mesi: giugno è stato circa 1 grado più caldo della norma, luglio 1 grado più freddo della norma e agosto ha chiuso con temperature medie perfettamente nella norma. 

Un quadro che pone questo 2021 come un anno d’inversione della tendenza per la città di Novara che dal 2014 fino al 2020 è stata quasi costantemente investita da anomalie termiche positive. Negli ultimi 6 mesi questa tendenza sembra essersi modificata a favore di temperature tendenzialmente più fredde. 

Questo aspetto non ha nulla a che vedere con tematiche di più ampio respiro come il riscaldamento globale, per intenderci se a Novara è più fresco non vuol dire che si sia bloccato il riscaldamento del globo. Semplicemente per una serie di fattori climatici le condizioni sono attualmente favorevoli ad una diminuzione termica sui nostri territori. Non è dato a sapere se questa proseguirà anche nei prossimi mesi oppure si riassorbirà tornando alle anomalie calde degli ultimi anni. 

Provando a fare una previsione ed osservando i dati del passato, ogni circa 7-8 anni si alternano cicli climatici in grado di favorire fasi di maggiore riscaldamento a fasi di raffreddamento medio delle temperature. Tra il 2008 e il 2013 abbiamo vissuto un periodo termicamente più fresco con inverni abbastanza nevosi ed estati clementi. Altresì nel periodo 2014/2020 sulla nostra città abbiamo visto temperature spesso 1 o 2 gradi sopra le medie con inverni anomali senza neve ed estati molto calde. Ora potremmo essere all’inizio di un nuovo ciclo fresco ma lo potremo affermare solo vedendo quanto accadrà nei prossimi mesi. 

A livello di piogge l’estate ha chiuso con un bilancio positivo grazie ad un mese di luglio molto piovoso contraddistinto da forti temporali che si sono abbattuti sulla nostra città. I più attenti avranno notato che sino a ferragosto l’erba nei parchi era verde come in primavera, questo perchè le piogge sono state buone. Da metà agosto invece stiamo vivendo un periodo di “secca” che però potrebbe venire interrotto dalle prime piogge autunnali in previsione entro metà settembre. 

Quello che vi abbiamo descritto è il quadro climatico relativo alla sola città di Novara, già spostandoci di pochi chilometri abbiamo situazioni diametralmente opposte. Ad esempio il basso Piemonte in particolare l’Alessandrino non vede piogge importanti da mesi con un quadro di estrema siccità oppure andando più ad est in Romagna ed in Veneto l’estate è stata molto calda con i 40 gradi spesso avvicinati se non raggiunti. Persino all’interno della nostra Provincia i dati subiscono lievi variazioni a seconda del luogo. 

Conclusa quest’estate “normale” vedremo assieme cosa ci riserverà la nuova stagione. Benvenuto Autunno! 

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Il bilancio climatico dell’estate di Novara

Un quadro che pone questo 2021 come un anno d’inversione della tendenza che dal 2014 fino al 2020 è stata quasi costantemente investita da anomalie termiche positive

Eccoci al primo giorno d’autunno meteorologico che ci permette di fare un bilancio climatico della stagione estiva appena conclusa. Per la città di Novara quella che abbiamo vissuto è stata un’estate con temperature perfettamente nelle media climatica. Ci sono stati alti e bassi ma complessivamente non è stata affatto un’estate particolarmente calda. 

La stagione appena conclusa è stata la più fresca degli ultimi 7 anni con poche ondate di calore rilevanti che, invece, quest’anno si sono dirette con maggiore vemenza sul centro sud Italia risparmiando il Piemonte.  

Andando nel dettaglio dei mesi: giugno è stato circa 1 grado più caldo della norma, luglio 1 grado più freddo della norma e agosto ha chiuso con temperature medie perfettamente nella norma. 

Un quadro che pone questo 2021 come un anno d’inversione della tendenza per la città di Novara che dal 2014 fino al 2020 è stata quasi costantemente investita da anomalie termiche positive. Negli ultimi 6 mesi questa tendenza sembra essersi modificata a favore di temperature tendenzialmente più fredde. 

Questo aspetto non ha nulla a che vedere con tematiche di più ampio respiro come il riscaldamento globale, per intenderci se a Novara è più fresco non vuol dire che si sia bloccato il riscaldamento del globo. Semplicemente per una serie di fattori climatici le condizioni sono attualmente favorevoli ad una diminuzione termica sui nostri territori. Non è dato a sapere se questa proseguirà anche nei prossimi mesi oppure si riassorbirà tornando alle anomalie calde degli ultimi anni. 

Provando a fare una previsione ed osservando i dati del passato, ogni circa 7-8 anni si alternano cicli climatici in grado di favorire fasi di maggiore riscaldamento a fasi di raffreddamento medio delle temperature. Tra il 2008 e il 2013 abbiamo vissuto un periodo termicamente più fresco con inverni abbastanza nevosi ed estati clementi. Altresì nel periodo 2014/2020 sulla nostra città abbiamo visto temperature spesso 1 o 2 gradi sopra le medie con inverni anomali senza neve ed estati molto calde. Ora potremmo essere all’inizio di un nuovo ciclo fresco ma lo potremo affermare solo vedendo quanto accadrà nei prossimi mesi. 

A livello di piogge l’estate ha chiuso con un bilancio positivo grazie ad un mese di luglio molto piovoso contraddistinto da forti temporali che si sono abbattuti sulla nostra città. I più attenti avranno notato che sino a ferragosto l’erba nei parchi era verde come in primavera, questo perchè le piogge sono state buone. Da metà agosto invece stiamo vivendo un periodo di “secca” che però potrebbe venire interrotto dalle prime piogge autunnali in previsione entro metà settembre. 

Quello che vi abbiamo descritto è il quadro climatico relativo alla sola città di Novara, già spostandoci di pochi chilometri abbiamo situazioni diametralmente opposte. Ad esempio il basso Piemonte in particolare l’Alessandrino non vede piogge importanti da mesi con un quadro di estrema siccità oppure andando più ad est in Romagna ed in Veneto l’estate è stata molto calda con i 40 gradi spesso avvicinati se non raggiunti. Persino all’interno della nostra Provincia i dati subiscono lievi variazioni a seconda del luogo. 

Conclusa quest’estate “normale” vedremo assieme cosa ci riserverà la nuova stagione. Benvenuto Autunno! 

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