Il gruppo musicale novarese Kappapigrecoerre dedica un video all’Ucraina

Il frontman Alessandro Fabbri: «Lo scopo è di rendere un tributo a tutti i profughi ucraini da parte di Novara e provincia»

Il gruppo musicale novarese Kappapigrecoerre dedica un video all’Ucraina e lo fa proprio a distanza di un anno dall’inizio della guerra. Il video, infatti, si intitola “Un anno di solidarietà” e come colonna sonora è stato scelto il brano “Us and Them” dei Pink Floyd.

«Lo scopo è di rendere un tributo a un anno di solidarietà da parte di Novara e provincia verso i profughi ucraini – spiega Alessandro Fabbri, basso e voce del gruppo -. Vale la pena ricordare come istituzioni civili e religiose, enti pubblici e privati, strutture sanitarie, associazioni di volontariato, e non ultima la comunità ucraina sotto la guida di padre Yuriy, abbiano messo a disposizione le risorse possibili per accogliere, alleviare il bisogno, inserire nella scuola, nel mondo del lavoro e nella società civile centinaia di persone. Questo serve a ricordare che c’è ancora molto da fare. E Novara sa come ci si comporta in queste situazioni».

«Il video ripercorre gli eventi grazie ai contributi video del fotografo Paolo Migliavacca – prosegue Fabbri – ma anche delle testate locali cartacee e on line che hanno rappresentato il lavoro svolto sull’intero territorio novarese con le loro pubblicazioni, e che abbiamo parzialmente raccolto in una rassegna stampa».

Ma perchè proprio “Us and Them”? «La prima traccia originale, scritta da Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd, era di solo pianoforte che l’aveva offerta a Michelangelo Antonioni per la colonna sonora di “Zabriskie Point” con il titolo “Violent Scene”. Il pezzo poi si è evoluto fino al 1973 con un testo di Roger Waters contro la guerra – prosegue Fabbri -. Da cui il titolo con la contrapposizione. Da qui è ripartita l’interpretazione del nostro gruppo composto, oltre che da me, da Romolo Bollea (tastiere e voce), Fabio Fabiani (chitarre) con la preziosa collaborazione del Maestro Giovanni Di Stefano al trombone, Alessandro Brustia alla batteria e Edoardo Bollea alle seconde voci. Il sax tenore della traccia originale è stato sostituito dalla voce più drammatica del trombone del Maestro Di Stefano».

«Come tutti gli altri lavori di Kappapigrecoerre, anche questo video è stato pubblicato per soli fini culturali formativi e, in questo caso, per sottolineare il tema della solidarietà, senza alcuno scopo di lucro» conclude Fabbri.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Lo scopo è di rendere un tributo a un anno di solidarietà da parte di Novara e provincia verso i profughi ucraini – spiega Alessandro Fabbri, basso e voce del gruppo -. Vale la pena ricordare come istituzioni civili e religiose, enti pubblici e privati, strutture sanitarie, associazioni di volontariato, e non ultima la comunità ucraina sotto la guida di padre Yuriy, abbiano messo a disposizione le risorse possibili per accogliere, alleviare il bisogno, inserire nella scuola, nel mondo del lavoro e nella società civile centinaia di persone. Questo serve a ricordare che c’è ancora molto da fare. E Novara sa come ci si comporta in queste situazioni».

«Il video ripercorre gli eventi grazie ai contributi video del fotografo Paolo Migliavacca – prosegue Fabbri – ma anche delle testate locali cartacee e on line che hanno rappresentato il lavoro svolto sull’intero territorio novarese con le loro pubblicazioni, e che abbiamo parzialmente raccolto in una rassegna stampa».

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