Il gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato due nuovi mezzi

Due nuovi mezzi, un’ambulanza e un pullmino per il trasporto di persone non autosufficienti, per ricordare tre volontari del gruppo che non ci sono più.

Il gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato sabato 24 giugno a Nebbiuno due nuovi mezzi che vanno a rinforzare quelli già presenti nella sede di via per Meina: un’ambulanza, acquistata con il contributo della Fondazione Crt e il 5 per 1000 intitolata per ricordare i volontari Luigi Varalli e Santino Forzani e un pullmino per il trasporto persone non autosufficienti intitolata per ricordare Clementina Tasca parimenti acquistato con i contributi del 5 per 1000. A fare da cornice nella piazza del municipio tanti colleghi volontari e volontarie insieme ai dipendenti Mattia e Stefan ed il servizio civile con Viviana e Stefano. Presenti, inoltre, le famiglie dei tre volontari ricordati e tante autorità a partire dai sindaci di Nebbiuno Fabrizio Favino,  il sindaco di Lesa Bona, il primo cittadino di Colazza Riboni e poi ancora i consiglieri comunali di Massino Visconti e Belgirate, il vice presidente della provincia del Vco, il presidente del Ciss di Borgomanero e le associazioni Aib e Alpini Nebbiuno, Avis Vergante e le p.a. e ‘consorelle’ Anpas di Gragnasco e Sizzano.

«Una giornata intensa – ha raccontato Daniele Giaime, presidente dell’Ambulanza Vergante e del Cst Novara – Vco – per ricordare i nostri volontari scomparsi e per ringraziare volontarie, volontari e dipendenti per il grandissimo lavoro svolto. Andiamo avanti con coraggio, per aiutare gli altri. Oggi la nostra assistenza, anche grazie a questi due nuovi mezzi, diventa ancora più una mission rivolta verso ‘qualcosa’, svolta a fianco di ‘qualcuno’ e sviluppata in modo ‘pubblico’. I servizi si sono moltiplicati e da un paio d’anni abbiamo raggiunto quota 130 volontari, coperto 7700 servizi annui con 270mila chilometri percorsi. Ma il nostro fine è sempre lo stesso: essere presenti e attivi, con tanto entusiasmo, vicino a chi soffre e ha bisogno di un aiuto».   

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Il gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato due nuovi mezzi

Due nuovi mezzi, un’ambulanza e un pullmino per il trasporto di persone non autosufficienti, per ricordare tre volontari del gruppo che non ci sono più.

Il gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato sabato 24 giugno a Nebbiuno due nuovi mezzi che vanno a rinforzare quelli già presenti nella sede di via per Meina: un’ambulanza, acquistata con il contributo della Fondazione Crt e il 5 per 1000 intitolata per ricordare i volontari Luigi Varalli e Santino Forzani e un pullmino per il trasporto persone non autosufficienti intitolata per ricordare Clementina Tasca parimenti acquistato con i contributi del 5 per 1000. A fare da cornice nella piazza del municipio tanti colleghi volontari e volontarie insieme ai dipendenti Mattia e Stefan ed il servizio civile con Viviana e Stefano. Presenti, inoltre, le famiglie dei tre volontari ricordati e tante autorità a partire dai sindaci di Nebbiuno Fabrizio Favino,  il sindaco di Lesa Bona, il primo cittadino di Colazza Riboni e poi ancora i consiglieri comunali di Massino Visconti e Belgirate, il vice presidente della provincia del Vco, il presidente del Ciss di Borgomanero e le associazioni Aib e Alpini Nebbiuno, Avis Vergante e le p.a. e ‘consorelle’ Anpas di Gragnasco e Sizzano.

«Una giornata intensa – ha raccontato Daniele Giaime, presidente dell’Ambulanza Vergante e del Cst Novara – Vco – per ricordare i nostri volontari scomparsi e per ringraziare volontarie, volontari e dipendenti per il grandissimo lavoro svolto. Andiamo avanti con coraggio, per aiutare gli altri. Oggi la nostra assistenza, anche grazie a questi due nuovi mezzi, diventa ancora più una mission rivolta verso ‘qualcosa’, svolta a fianco di ‘qualcuno’ e sviluppata in modo ‘pubblico’. I servizi si sono moltiplicati e da un paio d’anni abbiamo raggiunto quota 130 volontari, coperto 7700 servizi annui con 270mila chilometri percorsi. Ma il nostro fine è sempre lo stesso: essere presenti e attivi, con tanto entusiasmo, vicino a chi soffre e ha bisogno di un aiuto».   

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