Per la prima volta dopo il Covid, 700 bambini delle scuole novaresi hanno partecipato ieri, 19 dicembre, al tradizionale Natale in duomo. Doveva esserci il vescovo, Franco Giulio Brambilla, ma un’ora prima dell’inizio ha dovuto farsi sostituire dal vicario generale, don Fausto Cossalter, che ha raccontato loro una storia: un castello abitato da re Melchiorre e da sua moglie i quali, per il loro 25esimo di regno, decidono di fare un regalo ai sudditi e incaricano Merlino di trovare quello giusto: un bauletto che contiene la soluzione a tutti i problemi».
Facendosi aiutare da due bambine, don Fausto ha raccontato alla platea di piccoli alunni silenziosi la metafora del Natale: gioire per la felicità degli altri.
Dopo il racconto, i bambini con le loro insegnanti hanno cantato gli inni natalizi. Presenti all’incontro la direttrice dell’ufficio scolastico Serena Caruso Bavisotto, l’assessore comunale all’Istruzione Giulia Negri, il consigliere provinciale Andrea Crivelli e il direttore dell’ufficio scuola della Diocesi Paolo Usellini.
Al termine i bambini delle scuole intervenute (Buscaglia, Rigutini, Pertini, Sacro Cuore, San Vincenzo, Immacolata, Maria Ausiliatrice, Bottacchi) hanno ricevuto in dono il messaggio del vescovo e una stella cometa di carta.