In parrocchia solo con il Green Pass. Un messaggio a firma del vicario generale della Diocesi, don Fausto Cossalter, inviato ai parroci e alla comunità diocesane. Un invito alla responsabilità durante tutte le attività che vengono svolte nelle parrocchie e nelle case dei parrocchiani infermi, richiamando anche la nota della Cei dello scorso 8 settembre.
«Ci appelliamo quindi alla coscienza dei ministri ordinati e degli operatori pastorali (catechisti, animatori, volontari della carità, etc.), invitandoli ad essere presenti alle riunioni comunitarie e agli incontri di catechismo o ad altre attività educative in presenza, solo se sono in possesso del certificato verde (Green Pass) che si ottiene secondo le modalità indicate dalle autorità civili italiane – scrive don Cossalter -. Lo stesso vale per chi è chiamato a portare l’Eucarestia agli infermi; per chi è impegnato nel servizio della liturgia, in particolare i coristi o i cantori; per gli operatori maggiorenni di attività educative, sportive e didattiche gestite dalle parrocchie».
E conclude: «Il gesto di responsabilità richiesto è un atto di carità verso le persone che sono fragili e un aiuto a riprendere con slancio l’anno pastorale perché sia fecondo e sereno. Invitiamo i sacerdoti e tutti coloro che partecipano alla missione della Chiesa a stare vicini alle persone sofferenti, a chi ha perso un congiunto durante la pandemia, a incoraggiare e rasserenare, a dare fiducia».