Pulizia, sgombero e ripristino delle condizioni di sicurezza della strada dopo un incidente: un servizio che da oggi, grazie a un bando del Consorzio di Bacino del Basso Novarese, sarà gestito da un’azienda specializzata che interverrà in tempi rapidi provvedendo non solo alla rimozione di eventuali “rifiuti” ma anche alla messa in sicurezza dello scenario e al ripristino, e rimozione, di eventuali strutture danneggiate. Le forze dell’ordine che eseguiranno i rilievi, ma anche amministratori o cantonieri, «potranno chiamare il numero verde della centrale operativa di Sicurezza e Ambiente – spiega l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida – che si occuperà di un tempestivo intervento». Per quanto riguarda la tempistica, si oscilla dalla mezz’ora nelle ore diurne ai 45 minuti in quelle notturne.
Inoltre l’azienda per il Consorzio e i comuni consortili aderenti, si dovrà attivare anche per il ripristino della piattaforma stradale in caso di sversamento o dispersione di merci, materie pericolose o tossiche, e delle strutture danneggiate da incidenti stradali, come barriere metalliche, segnaletica, muri, cancellate.
«Spesso, a seguito di incidenti stradali si pone il problema di sistemare la strada o il luogo in qualche modo danneggiato – aggiunge Piantanida – Con l’accordo sottoscritto con Consorzio e azienda, quest’ultima interverrà tramite le compagnie assicurative a costo zero per i comuni aderenti».
La convenzione riguarda anche la rimozione di veicoli abbandonati «per i quali – spiega Pietro Di Troia, comandante della Polizia locale di Novara – riceviamo molte segnalazioni; molto spesso l’onere per la rimozione resta a carico degli enti perché, essendo veicoli che molto spesso non hanno la targa, è molto difficile risalire ai proprietari».
38 i Comuni che potranno usufruire di questo servizio, per un bacino di utenza di 223mila abitanti. «Il contratto – spiegano il presidente e il direttore del Consorzio, Mauro Bressa e Francesco Ardizio – durerà un anno con possibilità di proroga. Un servizio importante anche per i piccoli comuni che spesso non dispongono delle attrezzature e delle convenzioni adatte per occuparsi dei ripristini».