La sfida dell’intelligenza artificiale al Festival della Dignità Umana

L'inaugurazione oggi ad Arona con la lectio magistralis di Alessandro Carrera dal titolo “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale”. Poi Costa, Violante, Servergnini

Apre oggi, domenica 1 ottobre, con la lectio magistralis di Alessandro Carrera, professore di Studi italiani e di Culture e letterature del mondo alla University of Houston, l’edizione 2023, la sesta, del Festival della Dignità Umana. Una rassegna promossa, come ogni anno, tra Novara, Borgomanero e Arona dall’associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara.

Il titolo di questa edizione è esplicativo: Intelligenza artificiale: siamo pronti al postumano?. «Un tema arduo per chi si occupa di dignità umana – ha commentato Gianni Cerutti, componente del comitato scientifico -. L’intelligenza artificiale è qualcosa che fa ancora spaventa perché non la conosciamo. Grazie agli ospiti daremo al pubblico gli strumenti per approcciare a questo tema ed essere più consapevoli».

«Quello del festival è un percorso per tutti – ha aggiunto Roberto Cicala, direttore di Interlinea -. Saranno gli ospiti a creare dei ponti unendo gli interessi su un argomento che riguarda sia giovani che anziani».

L’apertura, dunque, è in programma oggi alle 17.30 nella sala consiliare del comune di Arona con la lectio di Carrera “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale” a partire dal suo recente libro Sapere (Il Mulino) presentato da Giovanni Cerutti dopo il saluto di Luisella Ferrari, presidente dell’ associazione Dignità e Lavoro.

Si prosegue martedì 3 ottobre, alle 21 all’Arengo del Broletto per l’incontro “When in trouble, go big: gli USA tra politica e tecnologia”, con Francesco Costa, giornalista esperto di politica statunitense e famoso per la conduzione del podcast del Post Morning, a partire dalle sue ultime inchieste Questa è l’America e California (Mondadori), in dialogo con Armando Besio.

Giovedì 5 ottobre alle 18 la Biblioteca Negroni ospita un incontro dedicato a “Arte & IA: tra fisico e virtuale”, con la storica dell’arte Rebecca Pedrazzi, esperta di Intelligenza Artificiale applicata all’arte, con un dibattito a partire dal libro Futuri possibili. Scenari d’arte e intelligenza artificiale (Jaca Book).

Venerdì 6 ottobre alle 21, nella sala consiliare di Arona, Massimiano Bucchi, scienziato, sociologo, divulgatore e professore ordinario di Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, sarà protagonista dell’incontro “Il nostro rapporto con tecnologia e intelligenza artificiale è tutto ok?”, partendo dal saggio Confidenze digitali. Vizi e virtù dell’innovazione tecnologica (Il Mulino) in dialogo con Roberto Cicala.

Sabato 7 ottobre alle 16, al Teatro Rosmini di Borgomanero, Luciano Violante, ex magistrato e politico e attualmente presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine terrà una lectio dedicata a “I giovani e il futuro, tra metaversi e speranze”, con consegna a lui della Targa 2023 del Festival della Dignità Umana.

Martedì 10 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza di Borgomanero Chiara Sottocorona, giornalista e autrice di saggi e documentari dedica un incontro a “Come l’intelligenza artificiale ci cambia la vita”, a partire dal libro #A.I. Challenge. Amica o nemica? (Hoepli), in dialogo con Annarita Conconi del Club Soroptimist Alto Novarese.

Mercoledì 11 ottobre alle 18 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il filosofo Silvano Petrosino presenta la plaquette del festival Arrivano i robot, Riflessioni sull’intelligenza artificiale (Interlinea-Educatt).

Giovedì 12 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza di Borgomanero, Luca Tremolada, giornalista del Sole 24 Ore, membro della redazione scientifica di Nòva 24 e gamer, sarà ospite del dibattito “Tra multiverso e videogiochi: la tecnologia dove ci porta?” con Fabrizio Frattini.

La rassegna si conclude il 13 ottobre alle 21 all’Arengo del Broletto con una lectio finale di Beppe Severgnini “Comunicazione e intelligenza artificiale: come stiamo cambiando?”, una riflessione del noto giornalista del “Corriere della Sera” che come nessun altro ha saputo raccontare gli italiani a loro stessi, con le loro peculiarità, il loro costume e che ha sempre amato sperimentare con i nuovi strumenti tecnologici.

Il festival, che ha anche una sezione Giovani dedicata alle scuole a partire dal 13 ottobre, è realizzato grazie al supporto di vari enti del territorio: il contributo viene da Fondazione CRT, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Banca Popolare di Novara, Nobili, Lions Club Borgomanero Cusio, Caleffi, Fornara, Kiwanis Borgomanero, Generali Agenzia di Borgomanero, Morganti, Club Soroptimist Alto Novarese, Associazione San Bernardo Borgomanero, tessitura di Borgomanero, Cooperativa Sociale Lavoro Malgrado Tutto; il patrocinio è di Regione Piemonte, Provincia di Novara, Comuni di Arona, Borgomanero, Gozzano, Novara; la collaborazione è di Fondazione Marazza, Centro Servizi per il Territorio Novara Vco, Circolo dei lettori di Novara, Interlinea, Liceo Galileo Galilei Borgomanero-Gozzano, Istituto d’Istruzione superiore statale Enrico Fermi Arona, Liceo Convitto Carlo Alberto Novara, Istituto Leonardo da Vinci Borgomanero, Fondazione Educatt-Università Cattolica e Biblioteca Civica Negroni.

Il festival offre anche una “Borsa Lavoro” promuovendo azioni a favore di persone appartenenti alle fasce deboli: per questo motivo intende istituire una borsa lavoro destinata appunto a tali persone. La Borsa Lavoro è uno strumento formativo per facilitare, attraverso un’esperienza pratica, l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro ed è particolarmente adatta a persone appartenenti alle categorie più deboli che in cambio dell’attività prestata ricevono un compenso economico.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La sfida dell’intelligenza artificiale al Festival della Dignità Umana

L’inaugurazione oggi ad Arona con la lectio magistralis di Alessandro Carrera dal titolo “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale”. Poi Costa, Violante, Servergnini

Apre oggi, domenica 1 ottobre, con la lectio magistralis di Alessandro Carrera, professore di Studi italiani e di Culture e letterature del mondo alla University of Houston, l’edizione 2023, la sesta, del Festival della Dignità Umana. Una rassegna promossa, come ogni anno, tra Novara, Borgomanero e Arona dall’associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara.

Il titolo di questa edizione è esplicativo: Intelligenza artificiale: siamo pronti al postumano?. «Un tema arduo per chi si occupa di dignità umana – ha commentato Gianni Cerutti, componente del comitato scientifico -. L’intelligenza artificiale è qualcosa che fa ancora spaventa perché non la conosciamo. Grazie agli ospiti daremo al pubblico gli strumenti per approcciare a questo tema ed essere più consapevoli».

«Quello del festival è un percorso per tutti – ha aggiunto Roberto Cicala, direttore di Interlinea -. Saranno gli ospiti a creare dei ponti unendo gli interessi su un argomento che riguarda sia giovani che anziani».

L’apertura, dunque, è in programma oggi alle 17.30 nella sala consiliare del comune di Arona con la lectio di Carrera “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale” a partire dal suo recente libro Sapere (Il Mulino) presentato da Giovanni Cerutti dopo il saluto di Luisella Ferrari, presidente dell’ associazione Dignità e Lavoro.

Si prosegue martedì 3 ottobre, alle 21 all’Arengo del Broletto per l’incontro “When in trouble, go big: gli USA tra politica e tecnologia”, con Francesco Costa, giornalista esperto di politica statunitense e famoso per la conduzione del podcast del Post Morning, a partire dalle sue ultime inchieste Questa è l’America e California (Mondadori), in dialogo con Armando Besio.

Giovedì 5 ottobre alle 18 la Biblioteca Negroni ospita un incontro dedicato a “Arte & IA: tra fisico e virtuale”, con la storica dell’arte Rebecca Pedrazzi, esperta di Intelligenza Artificiale applicata all’arte, con un dibattito a partire dal libro Futuri possibili. Scenari d’arte e intelligenza artificiale (Jaca Book).

Venerdì 6 ottobre alle 21, nella sala consiliare di Arona, Massimiano Bucchi, scienziato, sociologo, divulgatore e professore ordinario di Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, sarà protagonista dell’incontro “Il nostro rapporto con tecnologia e intelligenza artificiale è tutto ok?”, partendo dal saggio Confidenze digitali. Vizi e virtù dell’innovazione tecnologica (Il Mulino) in dialogo con Roberto Cicala.

Sabato 7 ottobre alle 16, al Teatro Rosmini di Borgomanero, Luciano Violante, ex magistrato e politico e attualmente presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine terrà una lectio dedicata a “I giovani e il futuro, tra metaversi e speranze”, con consegna a lui della Targa 2023 del Festival della Dignità Umana.

Martedì 10 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza di Borgomanero Chiara Sottocorona, giornalista e autrice di saggi e documentari dedica un incontro a “Come l’intelligenza artificiale ci cambia la vita”, a partire dal libro #A.I. Challenge. Amica o nemica? (Hoepli), in dialogo con Annarita Conconi del Club Soroptimist Alto Novarese.

Mercoledì 11 ottobre alle 18 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il filosofo Silvano Petrosino presenta la plaquette del festival Arrivano i robot, Riflessioni sull’intelligenza artificiale (Interlinea-Educatt).

Giovedì 12 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza di Borgomanero, Luca Tremolada, giornalista del Sole 24 Ore, membro della redazione scientifica di Nòva 24 e gamer, sarà ospite del dibattito “Tra multiverso e videogiochi: la tecnologia dove ci porta?” con Fabrizio Frattini.

La rassegna si conclude il 13 ottobre alle 21 all’Arengo del Broletto con una lectio finale di Beppe Severgnini “Comunicazione e intelligenza artificiale: come stiamo cambiando?”, una riflessione del noto giornalista del “Corriere della Sera” che come nessun altro ha saputo raccontare gli italiani a loro stessi, con le loro peculiarità, il loro costume e che ha sempre amato sperimentare con i nuovi strumenti tecnologici.

Il festival, che ha anche una sezione Giovani dedicata alle scuole a partire dal 13 ottobre, è realizzato grazie al supporto di vari enti del territorio: il contributo viene da Fondazione CRT, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Banca Popolare di Novara, Nobili, Lions Club Borgomanero Cusio, Caleffi, Fornara, Kiwanis Borgomanero, Generali Agenzia di Borgomanero, Morganti, Club Soroptimist Alto Novarese, Associazione San Bernardo Borgomanero, tessitura di Borgomanero, Cooperativa Sociale Lavoro Malgrado Tutto; il patrocinio è di Regione Piemonte, Provincia di Novara, Comuni di Arona, Borgomanero, Gozzano, Novara; la collaborazione è di Fondazione Marazza, Centro Servizi per il Territorio Novara Vco, Circolo dei lettori di Novara, Interlinea, Liceo Galileo Galilei Borgomanero-Gozzano, Istituto d’Istruzione superiore statale Enrico Fermi Arona, Liceo Convitto Carlo Alberto Novara, Istituto Leonardo da Vinci Borgomanero, Fondazione Educatt-Università Cattolica e Biblioteca Civica Negroni.

Il festival offre anche una “Borsa Lavoro” promuovendo azioni a favore di persone appartenenti alle fasce deboli: per questo motivo intende istituire una borsa lavoro destinata appunto a tali persone. La Borsa Lavoro è uno strumento formativo per facilitare, attraverso un’esperienza pratica, l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro ed è particolarmente adatta a persone appartenenti alle categorie più deboli che in cambio dell’attività prestata ricevono un compenso economico.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore