«Sono molto soddisfatto del feedback ricevuto dal Governo» ha esordito così l’onorevole Alberto Gusmeroli che nei giorni scorsi ha interpellato la commissione Ambiente della Camera per i dati allarmanti sulla condizione idrologica piemontese.
«Di fatto la sorveglianza sul Lago Maggiore rimane un focus molto importante e la nuova sperimentazione sul livello di regolazione dell’acqua del lago e del fiume Po – come hanno confermato da Roma – rimarrà invariata per altri cinque anni: taratura a 1,25 metri elevabile a 1,35 mt in caso di gravissima siccità nell’area vasta costituita dall’asta del Ticino e del Po. Inoltre, il livello superiore potrà essere sperimentato sulla base di un’apposita richiesta e valutazione favorevole sia dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po sia dell’Organismo bilaterale. Pertanto, così come specificato anche da Regione Lombardia, la Deliberazione non indica il livello di +1,50 metri quale livello da raggiungere al termine della sperimentazione, ma prevede che potranno progressivamente sperimentarsi livelli ulteriori durante la stagione estiva sulla base dei risultati della prima fase di proseguimento della sperimentazione. Da parte del Mite c’è la massima attenzione affinché ogni decisione sia il risultato di un equilibrio tra finalità economiche, sociali ed ambientali e coinvolgendo tutti i Comuni lacustri. Continuerò a monitorare la situazione. Per le attività produttive dei Comuni del Lago – porti, spiagge, alberghi, ristoranti e campeggi – è fondamentale poter contare su un livello dell’acqua adeguato e tale da rispondere al meglio alle attese dei turisti specie nel periodo estivo», ha concluso l’on. Gusmeroli.