«Dobbiamo fare gruppo, farci sentire tutti insieme». Sono queste le prime parole di Francesco Amabile, il parrucchiere novarese che poche settimane fa ha fondato l’associazione Penta, acronimo di parrucchieri, estetiste, nailist, tatuatori e art barber shop. Associazione nata per chiedere diritti e combattere l’abusivismo in un settore dove è purtroppo diffuso.
Domenica 22 novembre Penta ha proposto il primo appuntamento di manifestazione pacifica, in piazza Duomo a Novara. Ma le persone erano poche, i novaresi si sono fermati ad ascoltare, ma gli addetti ai lavori erano assenti. «Mi sarei aspettato più partecipazione è vero, – dice Amabile, – che ha un negozio in via Monte San Gabriele – ai miei colleghi chiedo di fare gruppo, di far sentire tutti insieme la nostra voce, solo la mia non ha la potenza di un gruppo. Io parlo a mio nome ma anche di tutti i colleghi». La situazione è difficile: «Così prima o poi chiuderemo per sempre. Io sono al limite. Ci hanno concesso di rimanere aperti per non darci un contributo, ma non lavoriamo. La mia clientela è soprattutto al di fuori di Novara, ma le persone non possono spostarsi. la cura della persona è un bene primario» dice.
Amabile non paga le tasse da maggio: «Mi rifiuto di farlo. Hanno parlato di “anno bianco” 2020/2021, è quello che serve a tutti noi per sopravvivere».
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Sono d’accordo… bisogna unirsi per vincere … noi parrucchieri, se le persone non escono per lavoro o per le serate tra amici… noi neanche lavoriamo… Non sono di Novara … ma questo è un problema che colpisce tutta l’Italia… stiamo vivendo una seria crisi e io purtroppo mi ritrovo a mettere in crisi fallimentare la mia piccola impresa … per colpa della pandemia e delle tasse che abbiamo dovuto continuare a pagare .. nonostante non si lavori