Durante l’annuale incontro informativo su attività, servizi e nuovi progetti del Centro Servizi per il Territorio, è stato siglato un protocollo d’intesa per favorire la promozione del volontariato in ambito scolastico. Ufficio scolastico regionale, Provincia e Comune di Novara, Diocesi e Cst, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, hanno siglato un Protocollo d’intesa che ha lo scopo di promuovere la collaborazione, il raccordo e il confronto tra il sistema dell’istruzione e della formazione e gli Enti del Terzo Settore, al fine di promuovere la conoscenza del tessuto sociale del territorio e del mondo del volontariato ai bambini e ai giovani della comunità.
«La scuola è il luogo ideale per la formazione civica e sociale di ragazze e ragazzi: l’incontro con il volontariato può essere decisivo lungo questo percorso – ha affermato la funzionaria dell’Ufficio scolastico, Loreta Guacci –. Il protocollo firmato oggi, oltre a rappresentare un’importante riconoscimento istituzionale all’esperienza maturata in questi anni dagli enti promotori, porterà sostegno ai progetti di promozione del volontariato nelle scuole, rafforzando le sinergie con le associazioni del territorio».
«Crediamo molto in questo progetto – ha detto Daniele Giaime, Presidente del Cst –. Mettere a sistema una prassi già consolidata nelle scuole di vario grado o proporre modelli nuovi per interagire con i ragazzi sono parte integrante della nostra missione come Centro di Servizio, per una vera azione di apertura al mondo dei giovanissimi».
«La Provincia sostiene il protocollo – ha ricordato il consigliere provinciale delegato all’Istruzione, Andrea Crivelli – riconoscendo l’importanza della cultura della solidarietà come attività da affiancare alla didattica». «Il coinvolgimento dei giovani in percorsi di diffusione e sensibilizzazione del volontariato rappresentano un efficace strumento di coesione della nostra comunità locale – ha aggiunto Giulia Negri, assessore all’Istruzione per il Comune di Novara -. La formazione all’ascolto dell’altro e dei suoi bisogni sono una dote che va esercitata sin da piccolissimi, siamo profondamente convinti che azioni di questo tipo, all’interno delle scuole, vadano supportate al meglio».
Ha concluso Paolo Usellini, responsabile dell’Ufficio scuola della Diocesi di Novara, affermando che «avevamo bisogno di questo ulteriore sforzo per incanalare le energie sul territorio di più soggetti impegnati ad accogliere e far crescere il volontariato dentro la scuola, affinché si possa dare un segnale concreto di inversione di rotta valoriale, rispondendo ai bisogni del territorio e a una parziale crisi dell’impegno nel mondo del sociale, specie fra i più giovani».