Arte si conuga con solidarietà. E’ messaggio lanciato ancora una volta da Lilt.Art, l’ormai tradizionale appuntamento a cadenza biennale giusto alla sua settima edizione dove per iniziativa del presidente di Artisolide Massimo Romani una gruppo di artisti dona un’opera per essere messa all’asta, dove il cui ricavato viene interamente devoluto alla Sezione provinciale di Novara della Lega italiana lotta contro i tumori.
L’appuntamento del 2021 (originariamente previsto nella primavera dello scorso anno ma poi annullato per lo scoppio dell’emergenza pandemica) si è aperto venerdì al Castello Visconteo Sforzesco. Non un taglio del nastro ma una serie di interventi beneauguranti che hanno accompagnato la presentazione delle opere presenti, che quest’anno si arricchisce di una sorta si sezione speciale. La collaborazione offerta in questa circostanza dalla Igor Gorgonzola ha portato alla presenza di palloni delle pallavoliste della Igor Volley, firmati dalle stesse giocatrici e dove gli artisti hanno poi provveduto a decorare.
Prima a prendere la parola è stata la presidente della Lilt Novara Giuseppina Gambaro, ricordando come il motto dell’associaione sia «prevenire e vivere. Lilt.Art – ha aggiunto – va a integrarsi sotto l’aspetto della prevenzione terziaria, perché grazie a tutti gli artisti il ricavato delle stesse andrà a un progetto a sostegno di tutti i pazienti e delle loro famiglie nell’ambito della riabilitazione oncologica».
Saluti istituzionali sono stati portati dall’assessore all’Istruzione del Comune di Novara Giulia Negri, dal consiglieri delegati della Provincia Elena Foti e Ivan De Grandis e da quello regionale Federico Perugini. Proprio quest’ultimo ha voluto spiegare come da qualche mese a questa parte «la Rete oncologica del Piemonte sia passata ad avere un’autorità centrale grazie a un investimento di 1 milione e 500 mila euro per la cura di 230 mila malati». L’auspicio è quello che un giorno si possa giungere a non avere più malati, «e questo potrà succedere grazie al sostegno alla Lilt. Sarebbe un sogno poter immaginare in futuro sostituite la “L” con una “C”, ossia “controllo” tumori».
Poi il direttore della Scuola di medicina e lui stesso consigliere Lilt Marco Krengli, il presidente dell’Ordine dei medici Federico D’Andrea e in infine Massimo Romani. Il presidente di Artisolide, ideatore e organizzatore dell’iniziativa, ha voluto ricordare le caratteristiche propriamente artistiche dell’evento, una mostra «eterogenea, come lo è sempre in casi come questi, dove sono presenti pittori di varie estrazioni e con vari pensieri e linguaggi». Sono opere «che spaziano dalla figurazione tradizionale sino ad arrivare a un’astrazione geometrica, all’arte irregolare o concettuale. Nel corso delle varie edizioni abbiamo avuto artisti conosciuti anche a livello internazionale che hanno donato loro opere per questa manifestazione, che come sempre rappresenta un’occasione per avvicinare l’arte alla solidarietà».
La mostra, con la possibilità di effettuare offerte direttamente al personale incaricato presente, rimarrà aperta e visitabile sino all’8 dicembre, tutti i giorni (lunedì escluso), dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 con ingresso libero esibendo il Green pass.