L’imprenditrice del lago: «Si parla solo di limitazioni, non c’è un’idea di ripresa»

«La nostra stagione era cominciata alla grande a febbraio. Per il mese di marzo avevamo gli alberghi al completo, cosa non facile in quel periodo. Ci stavamo preparando a un grande evento che si sarebbe svolto al Regina Palace e, invece, in un solo fine settimana gli eventi sono stati annullati, le prenotazioni disdette, le strutture chiuse».

Michela Modena, che insieme al marito, è titolare degli hotel Primavera e Meeting di Stresa e dell’Elvezia sull’Isola Bella non lavora dallo scorso 23 febbraio e non riesce a vedere un futuro davanti a sè.

 

 

«Faccio questo lavoro da più di vent’anni – continua – e mai mi sarei immaginata una situazione del genere. È un disastro non solo per noi imprenditori, ma anche per il personale, una cinquantina nel nostro caso, che è per lo più stagionale e che è a casa senza stipendio, perchè la stagione non è mai iniziata, e se senza sussidi perchè non ne ha diritto. Gestisco, poi, un’agenzia di in coming organizzando il soggiorno dei turisti, circa 20000 all’anno provenienti soprattutto da Germania e Francia: l’ufficio è chiuso con sei dipendenti in cassa integrazione in deroga che riescono a riceverla solo perchè la pago io. Inoltre alcuni titolari di pullman che organizzano i viaggi mi hanno detto che gli stranieri non vogliono venire in Italia perchè sono spaventati dall’alto numero di decessi».

Modena racconta, poi, come in queste settimane lo sconforto si sia trasformato in rabbia: «Devono darci la possibilità di lavorare creando un piano comune e condiviso. Io sono completamente sfiduciata, non si riesce a vedere un ragionamento dietro quello che viene deciso: si parla solo di limitazioni, ma non di ripresa e di progettazione. La rabbia sale ogni giorno di più e non so nemmeno a chi rivolgermi. A questo punto speriamo almeno nel turismo di prossimità che però non potrà portare quello che assicurava il turismo estero. So che molte strutture stanno pensando di non aprire: per lavorare forse un mese e non si sa neanche come, preferiscono tenere chiuso».

L’unica speranza Modena la intravede della riapertura delle ville Borromeo: «Lunedì 4 maggio apre Villa Pallavicino a Stresa e il 18 la Rocca di Angera, i palazzi e i giardini delle isole. Ci auguriamo qualche tipo di movimento».

 

 

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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L’imprenditrice del lago: «Si parla solo di limitazioni, non c’è un’idea di ripresa»

«La nostra stagione era cominciata alla grande a febbraio. Per il mese di marzo avevamo gli alberghi al completo, cosa non facile in quel periodo. Ci stavamo preparando a un grande evento che si sarebbe svolto al Regina Palace e, invece, in un solo fine settimana gli eventi sono stati annullati, le prenotazioni disdette, le strutture chiuse».

Michela Modena, che insieme al marito, è titolare degli hotel Primavera e Meeting di Stresa e dell’Elvezia sull’Isola Bella non lavora dallo scorso 23 febbraio e non riesce a vedere un futuro davanti a sè.

 

 

«Faccio questo lavoro da più di vent’anni – continua – e mai mi sarei immaginata una situazione del genere. È un disastro non solo per noi imprenditori, ma anche per il personale, una cinquantina nel nostro caso, che è per lo più stagionale e che è a casa senza stipendio, perchè la stagione non è mai iniziata, e se senza sussidi perchè non ne ha diritto. Gestisco, poi, un’agenzia di in coming organizzando il soggiorno dei turisti, circa 20000 all’anno provenienti soprattutto da Germania e Francia: l’ufficio è chiuso con sei dipendenti in cassa integrazione in deroga che riescono a riceverla solo perchè la pago io. Inoltre alcuni titolari di pullman che organizzano i viaggi mi hanno detto che gli stranieri non vogliono venire in Italia perchè sono spaventati dall’alto numero di decessi».

Modena racconta, poi, come in queste settimane lo sconforto si sia trasformato in rabbia: «Devono darci la possibilità di lavorare creando un piano comune e condiviso. Io sono completamente sfiduciata, non si riesce a vedere un ragionamento dietro quello che viene deciso: si parla solo di limitazioni, ma non di ripresa e di progettazione. La rabbia sale ogni giorno di più e non so nemmeno a chi rivolgermi. A questo punto speriamo almeno nel turismo di prossimità che però non potrà portare quello che assicurava il turismo estero. So che molte strutture stanno pensando di non aprire: per lavorare forse un mese e non si sa neanche come, preferiscono tenere chiuso».

L’unica speranza Modena la intravede della riapertura delle ville Borromeo: «Lunedì 4 maggio apre Villa Pallavicino a Stresa e il 18 la Rocca di Angera, i palazzi e i giardini delle isole. Ci auguriamo qualche tipo di movimento».

 

 

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore