“L’informazione tra sensazionalismo e racconto del sociale” in un incontro con il Cst

Il ciclo "Confronti" promosso dal Centro servizi per il territorio è in programma il 7 marzo al castello di Novara

In un’epoca in cui l’informazione si trova all’incrocio tra l’intrattenimento sensazionalistico e il racconto approfondito della realtà sociale, “Confronti” intende riflettere sulle potenzialità dell’informazione come fattore di crescita della società civile all’interno delle comunità locali. Partiamo dai dati, dalla nuova indagine di AuduCom resta confermato un trend positivo nei vari comparti editoriali, in continuità con le precedenti edizioni: nel complesso risultano 31,7 milioni di italiani che leggono o sfogliano almeno un titolo stampa su carta e/o digitale, oltre 6 adulti su 10, pari al 60,8% della popolazione dai 14 anni in su.

Le rilevazioni e analisi della nuova indagine si concludono in concomitanza con la dichiarazione da parte dell’OMS della fine della pandemia di Covid-19 iniziata tre anni fa, mostrando in modo netto il grande cambiamento percorso dal nostro Paese nell’ultimo triennio.

Siamo passati da necessità impellenti ad abitudini consolidate e sempre più ‘digitalizzate’, anche nel caso della lettura del giornale – inteso come intero comparto editoriale stampa – che registra un valore più che triplicato da metà 2020, con costante accelerazione e spinta verso la lettura in digitale, raggiungendo oggi 7 milioni di lettori.

«Durante la serata, grazie alla presenza di illustri ospiti provenienti dal mondo dell’editoria nazionale – ricorda Daniele Giaime (in foto), presidente del CST ETS Novara Vco, – toccheremo diverse tematiche legate al racconto del sociale come comprensione delle realtà anche diverse dalle nostre, che ha il potere di accrescere l’empatia nei lettori o ascoltatori e promuovere una maggiore comprensione tra individui e comunità diverse».

Molte volte poi, le questioni sociali non ricevono l’attenzione che meritano sui media tradizionali.
I racconti basati sui fatti possono portare alla luce problemi ignorati o sottovalutati, sollevando la consapevolezza pubblica e stimolando l’azione collettiva. Ascoltare o leggere storie di persone reali che affrontano sfide sociali può ispirare gli altri ad agire. Può motivare il volontariato, le donazioni a cause sociali, o anche la partecipazione a movimenti civici o politici. Grazie ai social media e alle piattaforme online, chiunque può condividere le proprie esperienze e storie. Questo ha democratizzato l’accesso all’informazione, permettendo una diversità di voci e prospettive che prima erano marginalizzate o ignorate.

«Il racconto basato sui fatti da una prospettiva sociale offre un contesto che va oltre le semplici statistiche o i report. – afferma Caterina Mandarini, direttore del CST ETS Novara VCO- Questi racconti possono fornire una comprensione più profonda delle radici di un problema sociale, delle sue implicazioni e delle possibili soluzioni».

In un’epoca in cui le notizie false e la disinformazione sono diffuse, i racconti accurati e basati sui fatti provenienti da esperienze autentiche offrono un contrappeso importante. Possono servire come punto di riferimento affidabile per il pubblico. Non solo i racconti di sfide e difficoltà, ma anche quelli di superamento e successo nel mondo sociale sono importanti. Possono servire da ispirazione e dimostrare che il cambiamento positivo è possibile. Leggere o ascoltare storie dal mondo sociale stimola la riflessione critica sugli stereotipi, i pregiudizi e le proprie convinzioni. Questo può promuovere una maggiore apertura mentale e la disponibilità a rivedere e cambiare le proprie opinioni.

Ospiti di Confronti: Gianfranco QuagliaPresidente Consiglio di Disciplina, Ordine dei Giornalisti del Piemonte; Giorgio Paoluccigiornalista e scrittore, editorialista di Avvenire, curatore di pubblicazioni e mostre su tematiche sociali; Antonella Marianicaporedattrice di Avvenire, esperta nelle questioni sociali e legate ai diritti umani; Elisabetta Sogliogiornalista, ideatrice e responsabile del progetto “Buone Notizie – L’impresa del bene” del Corriere della Sera; Paolo Usellinigiornalista, responsabile del progetto CST e Gruppo stampa diocesana novarese per informazione locale sul non profit; Caterina Mandarinidirettore CST ETS Novara VCO, curatrice rubrica tv “L’infinito dentro un bisogno, l’incontro”

Saluti istituzionali del nostro Presidente Daniele Giaime, modera Carlo Teruzzirettore Rosmini International Campus

L’incontro si terrà giovedì 7 marzo alle 21 al Castello di Novara – Sala delle Vetrate, piazza Martiri della libertà 3 e in diretta streaming su www.ilsussidiario.net. L’incontro è accreditato per i crediti dell’Ordine dei giornalisti e per gli insegnanti.

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“L’informazione tra sensazionalismo e racconto del sociale” in un incontro con il Cst

Il ciclo “Confronti” promosso dal Centro servizi per il territorio è in programma il 7 marzo al castello di Novara

In un’epoca in cui l’informazione si trova all’incrocio tra l’intrattenimento sensazionalistico e il racconto approfondito della realtà sociale, “Confronti” intende riflettere sulle potenzialità dell’informazione come fattore di crescita della società civile all’interno delle comunità locali. Partiamo dai dati, dalla nuova indagine di AuduCom resta confermato un trend positivo nei vari comparti editoriali, in continuità con le precedenti edizioni: nel complesso risultano 31,7 milioni di italiani che leggono o sfogliano almeno un titolo stampa su carta e/o digitale, oltre 6 adulti su 10, pari al 60,8% della popolazione dai 14 anni in su.

Le rilevazioni e analisi della nuova indagine si concludono in concomitanza con la dichiarazione da parte dell’OMS della fine della pandemia di Covid-19 iniziata tre anni fa, mostrando in modo netto il grande cambiamento percorso dal nostro Paese nell’ultimo triennio.

Siamo passati da necessità impellenti ad abitudini consolidate e sempre più ‘digitalizzate’, anche nel caso della lettura del giornale – inteso come intero comparto editoriale stampa – che registra un valore più che triplicato da metà 2020, con costante accelerazione e spinta verso la lettura in digitale, raggiungendo oggi 7 milioni di lettori.

«Durante la serata, grazie alla presenza di illustri ospiti provenienti dal mondo dell’editoria nazionale – ricorda Daniele Giaime (in foto), presidente del CST ETS Novara Vco, – toccheremo diverse tematiche legate al racconto del sociale come comprensione delle realtà anche diverse dalle nostre, che ha il potere di accrescere l’empatia nei lettori o ascoltatori e promuovere una maggiore comprensione tra individui e comunità diverse».

Molte volte poi, le questioni sociali non ricevono l’attenzione che meritano sui media tradizionali.
I racconti basati sui fatti possono portare alla luce problemi ignorati o sottovalutati, sollevando la consapevolezza pubblica e stimolando l’azione collettiva. Ascoltare o leggere storie di persone reali che affrontano sfide sociali può ispirare gli altri ad agire. Può motivare il volontariato, le donazioni a cause sociali, o anche la partecipazione a movimenti civici o politici. Grazie ai social media e alle piattaforme online, chiunque può condividere le proprie esperienze e storie. Questo ha democratizzato l’accesso all’informazione, permettendo una diversità di voci e prospettive che prima erano marginalizzate o ignorate.

«Il racconto basato sui fatti da una prospettiva sociale offre un contesto che va oltre le semplici statistiche o i report. – afferma Caterina Mandarini, direttore del CST ETS Novara VCO- Questi racconti possono fornire una comprensione più profonda delle radici di un problema sociale, delle sue implicazioni e delle possibili soluzioni».

In un’epoca in cui le notizie false e la disinformazione sono diffuse, i racconti accurati e basati sui fatti provenienti da esperienze autentiche offrono un contrappeso importante. Possono servire come punto di riferimento affidabile per il pubblico. Non solo i racconti di sfide e difficoltà, ma anche quelli di superamento e successo nel mondo sociale sono importanti. Possono servire da ispirazione e dimostrare che il cambiamento positivo è possibile. Leggere o ascoltare storie dal mondo sociale stimola la riflessione critica sugli stereotipi, i pregiudizi e le proprie convinzioni. Questo può promuovere una maggiore apertura mentale e la disponibilità a rivedere e cambiare le proprie opinioni.

Ospiti di Confronti: Gianfranco QuagliaPresidente Consiglio di Disciplina, Ordine dei Giornalisti del Piemonte; Giorgio Paoluccigiornalista e scrittore, editorialista di Avvenire, curatore di pubblicazioni e mostre su tematiche sociali; Antonella Marianicaporedattrice di Avvenire, esperta nelle questioni sociali e legate ai diritti umani; Elisabetta Sogliogiornalista, ideatrice e responsabile del progetto “Buone Notizie – L’impresa del bene” del Corriere della Sera; Paolo Usellinigiornalista, responsabile del progetto CST e Gruppo stampa diocesana novarese per informazione locale sul non profit; Caterina Mandarinidirettore CST ETS Novara VCO, curatrice rubrica tv “L’infinito dentro un bisogno, l’incontro”

Saluti istituzionali del nostro Presidente Daniele Giaime, modera Carlo Teruzzirettore Rosmini International Campus

L’incontro si terrà giovedì 7 marzo alle 21 al Castello di Novara – Sala delle Vetrate, piazza Martiri della libertà 3 e in diretta streaming su www.ilsussidiario.net. L’incontro è accreditato per i crediti dell’Ordine dei giornalisti e per gli insegnanti.

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