L’Ucraina nei pensieri del vescovo Brambilla. Così inaugura Passio

Dopo la messa del Mercoledì delle Ceneri, nel quadriportico del duomo è stato dato il via alla rassegna che durerà per tutta la Quaresima

L’Ucraina nei pensieri del vescovo Brambilla. Così inaugura Passio. Nella serata di ieri, la messa del Mercoledì delle Ceneri, che segna l’inizio della Quaresima, è stata celebrata dal vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, in cattedrale. Subito ha rivolto un pensiero alla popolazione ucraina: «Mai avremmo pensato che la luce che stavamo iniziando a vedere con l’uscita dalla pandemia venisse macchiata dalla guerra. Oggi, leggendo un post, mi ha colpito come le persone che stanno dormendo in luoghi di fortuna come le metropolitane siano commosse al pensiero che tanta gente stia pregando con loro e per loro. Anch’io ho potuto verificare come in questi giorni la maggior parte dei messaggi che ho ricevuto siano stati inviati dalle persone più fragili».

Al termine della celebrazione, nel quadriportico del duomo, è stata svelata la gigantografia della “Passione di Cristo” di Hans Memling (rappresentazione di Gerusalemme) che ha segnato l’inizio di Passio, la rassegna che si svolgerà in diversi punti della diocesi per tutta la durata della Quaresima. «Due anni fa aprivamo con uno sguardo rivolto a questa immagine e subito dopo il mondo veniva bloccato – ha commentato don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore -. Dopo la notte rinasce la città, ma una tragedia si è abbattuta sul mondo, oltre agli altri trenta conflitti in corso ma ormai dimenticati».

«Gerusalemme è la città più distrutta e più ricostruita della storia – ha proseguito Brambilla -. In settanta giorni noi attraverseremo le strade delle nostre città augurandoci di vedere un po’ di luce alla fine di questo percorso».

QUI il programma completo di Passio.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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L’Ucraina nei pensieri del vescovo Brambilla. Così inaugura Passio

Dopo la messa del Mercoledì delle Ceneri, nel quadriportico del duomo è stato dato il via alla rassegna che durerà per tutta la Quaresima

L'Ucraina nei pensieri del vescovo Brambilla. Così inaugura Passio. Nella serata di ieri, la messa del Mercoledì delle Ceneri, che segna l'inizio della Quaresima, è stata celebrata dal vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, in cattedrale. Subito ha rivolto un pensiero alla popolazione ucraina: «Mai avremmo pensato che la luce che stavamo iniziando a vedere con l'uscita dalla pandemia venisse macchiata dalla guerra. Oggi, leggendo un post, mi ha colpito come le persone che stanno dormendo in luoghi di fortuna come le metropolitane siano commosse al pensiero che tanta gente stia pregando con loro e per loro. Anch'io ho potuto verificare come in questi giorni la maggior parte dei messaggi che ho ricevuto siano stati inviati dalle persone più fragili».

Al termine della celebrazione, nel quadriportico del duomo, è stata svelata la gigantografia della “Passione di Cristo” di Hans Memling (rappresentazione di Gerusalemme) che ha segnato l'inizio di Passio, la rassegna che si svolgerà in diversi punti della diocesi per tutta la durata della Quaresima. «Due anni fa aprivamo con uno sguardo rivolto a questa immagine e subito dopo il mondo veniva bloccato - ha commentato don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore -. Dopo la notte rinasce la città, ma una tragedia si è abbattuta sul mondo, oltre agli altri trenta conflitti in corso ma ormai dimenticati».

«Gerusalemme è la città più distrutta e più ricostruita della storia - ha proseguito Brambilla -. In settanta giorni noi attraverseremo le strade delle nostre città augurandoci di vedere un po' di luce alla fine di questo percorso».

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